CATANZARO – La Giunta comunale del sindaco Nicola Fiorita fa quadrato attorno all’assessore Raffaele Scalise, finito nel mirino del locale gruppo della Lega Salvini che ha sferrato a suo carico un «ignobile attacco».
«Il segretario provinciale della lega ha superato il limite del sano confronto politico», è la denuncia dell’esecutivo municipale, contenuta in una nota diffusa
dal sindaco Nicola Fiorita e degli assessori Giusy Iemma (Vicesindaco), Giorgio Arcuri, Nunzio Belcaro, Antonio Borelli, Marinella Giordano, Marina Mongiardo, Donatella Monteverdi e Giuseppina Pino.
«E’ impossibile restare in silenzio quando il mero e legittimo confronto politico sfocia in ignobili attacchi sulla persona, ledendone in maniera gratuita l’immagine e la reputazione.
E’ successo all’assessore Raffaele Scalise, vittima di parole al vetriolo da parte del segretario provinciale della Lega, Folino, che nel commentare l’operato della giunta ha superato ogni limite, ergendosi a censore e giudicando la professionalità del delegato ai lavori pubblici.
Il curriculum di Scalise parla da solo, fortunatamente, e nel corso degli ultimi anni tantissimi progetti relativi a opere e infrastrutture non solo del territorio, ma anche di interesse nazionale, hanno portato la firma del suo studio.
L’assessore non ha certamente bisogno di difese d’ufficio, ma Folino nel suo vile attacco personale ha finito per infangare l’immagine di un’intera giunta che ha messo a disposizione tutte le energie e le competenze per sposare la visione della città del sindaco Fiorita che, evidentemente, è agli antipodi rispetto a quella della Lega, non solo nei contenuti, ma soprattutto nella forma e nei modi.
C’è un limite che in politica e nella vita non bisogna mai superare, ed è quello del rispetto della persona e della sua dignità. Non possiamo, dunque, che condannare i toni usati dalla Lega con il suo segretario provinciale che finiscono solo per alimentare tensioni e veleni, quando la città Capoluogo ha bisogno di tutt’altro spirito per recitare il ruolo che le compete.
Una brutta pagina che, speriamo, venga cancellata al più presto, trovando la ferma contrarietà di tutti coloro che tengono al bene dell’amministrazione».