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Sanità, Mannarino sostiene Straface: «Da Irto e Guccione solo proselitismo senza fondamento alcuno»

«Ecco le scelte messe in campo dal presidente Occhiuto per riqualificare e migliorare il sistema sanitario calabrese sono sotto gli occhi di tutti»

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Straface e Mannarino

PAOLA (Cs) – Il consigliere regionale di Paola, Sabrina Mannarino, si schiera a difesa della collega Pasqualina Straface, oggetto di critiche da parte del segretario regionale del Pd, Nicola Irto, e dell’esponente dello stesso partito, Carlo Guccione, rispetto alla gestione della sanità in Calabria a opera del presidente Roberto Occhiuto.

Mannarino, in particolare, si dice convinta che Irto e Guccione facciano proselitismo senza fondamento alcuno, ed elenca quanto realizzato da Occhiuto in Calabria

«Come membro della Commissione Sanità, attività sociali, culturali e formative per il partito Fratelli d’Italia, vorrei esprimere il mio supporto alla consigliera Paqualina Straface, Presidente della Commissione Sanità, che con fatti alla mano, ha risposto alle critiche del segretario regionale del Pd, Nicola Irto, e all’esponente dello stesso partito, Carlo Guccione», spiega l’avvocato Sabrina Mannarino.

«Questi ultimi – ricorda – hanno polemizzato l’efficienza delle azioni intraprese dal presidente Occhiuto in ambito sanitario, e come la Straface, credo fermamente che il loro sia un mero proselitismo senza fondamento alcuno.

Asserisco ciò perché le scelte messe in campo dal presidente per riqualificare e migliorare il sistema sanitario calabrese sono sotto gli occhi di tutti: vedi il piano di riordino della rete ospedaliera, volto a garantire servizi essenziali a quei centri che ne erano sprovvisti, assicurando cure essenziali ai comuni periferici; il via libera per la costruzione di una struttura ospedaliera nella Sibaritide, come di altre nei vari territori; l’assunzione dei medici cubani che mira ad accrescere il personale sanitario, così da migliorare la qualità dei servizi; l’acquisto di macchinari sanitari negli ospedali che ne erano sprovvisti; come anche la scelta di prorogare le graduatorie regionali di Oss e infermieri per rispondere alle esigenze di reclutamento degli organici di ruolo; oppure, ancora, la creazione della facoltà di Medicina presso l’Università della Calabria (Unical).

Questi sono alcuni dei provvedimenti che rispecchiano il fruttuoso operato del presidente e oltre ai sopra citati, vorrei ricordarne uno che ha segnato un importante cambio di marcia rispetto al commissariamento della sanità calabrese negli ultimi decenni: l’istituzione di “Azienda Zero”, coordinata da un professionista che ricordo con stima, il prof. Giuseppe Profiti.

L’iniziativa adottata ha fatto da sparti acque con la situazione di collasso (attribuibile al governo del centrosinistra) in cui versava il settore sanitario, da dodici anni afflitto dal fermo delle assunzioni e dai mancati investimenti.

Azienda Zero, infatti, è nata con l’obiettivo di rimodulare l’infrastruttura amministrativa del comparto sanitario, prevedendo l’accentramento amministrativo in modo da far chiarezza sui bilanci delle Asp al fine di regolarizzare, una volta per tutte, la contabilità delle aziende sanitarie e degli ospedali.

I provvedimenti adottati non possono che smentire gli attacchi degli esponenti del Partito democratico e mostrare come, il presidente, abbia gettato i semi per la ricostruzione di una sanità che possa rispondere ai bisogni dei calabresi in maniera più consona ed efficiente», conclude Sabrina Mannarino.