AMANTEA (Cs) – Un’altra bella affermazione del cantautore calabrese Serafico, al secolo Vincenzo Facchinieri, in quel di Aquara, un meraviglioso borgo immerso nel parco del Cilento in Provincia di Salerno.
«Il Contest, bene organizzato e curato nei minimi particolari – si legge in una nota – è l’unico in Italia ad offrire la possibilità ai cinque finalisti, di esprimersi artisticamente sul palco, senza soluzione di continuità, per ben 25 minuti».
In tale arco di tempo «il nostro cantautore ha interpretato quattro suoi brani: Lupi mannari e Dico no, canzoni in cui Serafico denuncia la mala politica; Se fosse vero amore, scritta all’indomani dell’uccisione di Giulia Tramontano ed il brano Ipazia, un omaggio alla donna scienziata, figlia di Teone il matematico di Alessandria d’Egitto, vissuta nel quarto secolo».
Ed è proprio con quest’ultimo brano che Serafico si è aggiudicato il Premio della critica: “Per l’eleganza dimostrata nei suoi testi. Le parole si amalgamano perfettamente a delineare immagini vive, che restano impresse nella mente di chi legge o ascolta i suoi brani. Una scrittura assolutamente contemporanea, ma nella quale si percepisce forte l’impronta del nostro miglior cantautorato”.
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