PRAIA A MARE (Cs) – Impietosa analisi politica del gruppo “Amare Praia” rispetto al bilancio dell’estate praiese elaborato e reso noto nei giorni scorsi dal sindaco Antonino De Lorenzo. Il bilancio del gruppo di opposizione è assolutamente negativo e in una nota dettagliata e circostanziata rispondono punto su punto alla elaboraziobe di parte del primo cittadino.
«Interveniamo a seguito della decisione assunta dal Sindaco, Antonino De Lorenzo, di affrettarsi, il 26 agosto scorso, a fare un bilancio dell’estate praiese.
Il primo cittadino ha ritenuto opportuno informare residenti e turisti che tutto sommato l’estate è andata bene, spinta da feste, festicciole e concerti tenuti allo stadio.
Noi riteniamo che quello illustrato dal Sindaco sia un bilancio senza bilancio che non tiene conto dei disagi e delle mancanze – che ci sono state e sono state più che evidenti – e che non tiene conto dei reali problemi di accoglienza, sicurezza e controllo del territorio, di pulizia del paese e delle acque di balneazione e di mantenimento dei servizi essenziali (forniture idriche, funzionamento della rete fognaria).
Poco o nulla l’Amministrazione comunale ha fatto rispetto alle numerose e circostanziate segnalazioni effettuate anche sulle piattaforme social da parte di residenti e turisti.
Quelle stesse piattaforme social impiegate per la propaganda politica degli attuali amministratori sono state oggetto di sistematici attacchi quando i follower hanno pubblicato commenti non in linea con la narrazione ufficiale.
Dopo non aver mantenuto alcuna promessa elettorale e dopo aver aumentato i tributi comunali, l’Amministrazione comunale ha dimostrato di non avere un progetto di sviluppo economico, di non avere un piano dei lavori pubblici, di non avere un programma di controllo del territorio.
L’Amministrazione De Lorenzo ha dimostrato di avere difficoltà ad intervenire sulla gestione ordinaria dei servizi in alcune aree del nostro comune e sulla pulizia di strade e aree verdi e decoro urbano non a tutti i quartieri viene assicurato lo stesso trattamento.
Il 6 luglio scorso nella sala consiliare del Comune di Praia con grande enfasi è stato presentato il portale “Baia dei Borghi – Praia in un click”. “Accedendo al sito si potrà prenotare una vacanza, prenotare un ombrellone, un ristorante, un parcheggio” era stato assicurato.
Quando? Come? Dove? Del portale non c’è traccia fin dal giorno della sua presentazione, il dominio non è attivo, impossibile, dunque, fare alcunché. Un altro “bel” progetto senza identità e senza forma scritto nel libro dei sogni di questa Amministrazione.
Sul fronte interno ci giungono segnalazioni circa lo svolgimento di attività prive di qualsivoglia autorizzazione: verificheremo se sono state rispettate tutte le norme amministrative vigenti.
Secondo il Sindaco l’estate è andata bene. In molti non sono concordi, anche tra i più fedeli sostenitori della maggioranza. Abbiamo letto commenti sulle pagine social che riguardano Praia, post scritti da amministratori locali, che davvero lasciano allibiti. Sia per l’assoluta inadeguatezza del messaggio lanciato a dispetto della serietà delle problematiche evidenziate, sia per la carenza di conoscenze giuridiche, anche di base, nelle materie che si affrontano.
La mancanza di controlli sulle seconde case che è facoltà del Comune e dei suoi uffici preposti e per la quale facoltà il Comune ha tutti gli strumenti per intervenire – aspettiamo di conoscere i dati delle attività investigative svolte da giugno in poi – ha prodotto il caos che è innegabile e che è stato quotidiano e sotto gli occhi di tutti: ospiti per appartamento in numero superiore rispetto agli spazi di accoglienza fruibili, schiamazzi, atti di bullismo, tentativi di vandalismo e di effrazione.
Orde di ragazzini ad ogni ora del giorno e della notte a folle velocità in sella a biciclette elettriche sul Viale, sul marciapiede del Lungomare e su tutte le strade del Comune, principali e secondarie, anche in senso contrario alla circolazione, con grave rischio per i pedoni, le persone anziane, i bambini ed i disabili.
Abbiamo assistito ad uno spettacolo indegno ed indecoroso. E non è vero, come qualche amministratore ha sostenuto, che nulla si poteva fare per arginare e risolvere la questione perché gli autori dei raid erano minorenni. La nostra città doveva essere salvaguardata e protetta. Così non è stato.
L’insoddisfazione dei cittadini praiesi, dei turisti per bene, degli esercenti e degli operatori turistici e commerciali è palese. Praia, tutti noi, meritiamo più considerazione e più rispetto».