TREBISACCE – L’evento in programma il 4 e 5 settembre nell’area delle vecchie pescherie sul lungomare della città jonica vede la fattiva partecipazione della condotta Slow Food Magna Grecia Pollino in stretta sinergia con l’amministrazione comunale e il Flag “I Borghi marinari dello Jonio”.
Il mare come risorsa di grande identità da preservare, promuovere e consolidare, ma anche occasione di sviluppo sostenibile ed esperienziale legata al turismo.
La festa del mare, in programma a Trebisacce dal 4 al 5 settembre, organizzata dal Flag I Borghi marinari dello Jonio e dell’amministrazione comunale in stretta collaborazione con la condotta Slow Food Magna Grecia Pollino, gli operatori della pesca, del sistema turistico ricettivo, le associazioni di categoria e chef locali e nazionali, ha la volontà di accendere i riflettori sulla risorsa marina, la sua corretta fruizione, ma anche focalizzare l’attenzione sui temi della pesca, il turismo lento, le potenzialità e i valori presenti rispetto a questa storica identità marinara.
Nel corso dell’evento l’intenzione è quella di rievocare la storica tradizione marinara trebisaccese, promuovere i prodotti tipici e le peculiarità del territorio, ma anche promuovere un turismo sostenibile, esperienziale e identitario, realizzare una rete di collaborazione tra le diverse associazioni turistiche e di categoria aumentando la relazione tra amministrazione e associazioni.
«L’intento della nostra condotta – ha sottolineato Saro Costa, presidente della Magna Grecia Pollino – è quella di diffondere la cultura del mare e favorire l’informazione volta alla corretta fruizione del mare e dell’area costiera.
Il mare può rappresentare una rete di sviluppo sostenibile non solo l’estate, ma anzi tutto l’anno, favorendo l’interrelazione con il sistema del turismo locale, della biodiversità alimentare legata al pescato, promuovendo il consumo di pesce locale rispetto ad altre specie non autoctone, ma soprattutto sottolineando e amplificando i valori storici dei quali il settore della pesca è portatore nell’area dell’alto Jonio».
La presenza di Slow Food all’interno dell’evento si concretizzerà con la presenza di oltre 30 produttori del territorio che animeranno il Mercato Slow promuovendo i produttori custodi che lavorano seguendo la filosofia del “buono, pulito e giusto”.
Nella due giorni a rievocare la tradizione enogastronomica territoriale ci sarà la “zuppa di pesce” da sempre il piatto marinaresco per eccellenza, con la sua preparazione povera a base del pescato legato all’auto consumo.
Il 4 settembre una interpretazione corale degli chef Giuseppe Gatto (ristorante Da Lucrezia), Franco Filardi (Ristorantino Lido Capri), Pietro Acciardi (Agriturismo Torre Di Albidona), Gabriele Di Lazzaro (Ristorante Da Raffaele) insieme ai docenti di cucina e gli alunni dell’istituto Alberghiero Ipsia Aletti di Trebisacce declinerà la filosofia di questo piatto.
In ottica di sensibilizzazione al consumo del pescato “desueto’’, questa zuppa sarà servita in una veste più accattivante e “modaiola’’ per i gusti enogastronomici più giovani, diventando un “panino con la zuppa di pesce’’ e animando lo street food.
Il giorno 5 settembre sarà lo chef Andrea Palmieri della trasmissione televisiva Camper ad interpretare la punta di diamante del pescato locale: l’Aragosta della Secca di Amendolara, protagonista di una “panzanella’’ marinara, con il pane di Cerchiara ed il Presidio Slow Food dell’olio Dolce di Rossano dei Fratelli Renzo, accompagnati dalla narrazione del conduttore televisivo Marco Di Buono, che guiderà il pubblico tra lo spettacolo di cucina e le 30 aziende di territorio.