Il consigliere Fabio Celia

CATANZARO – Il Capogruppo Pd, Fabio Celia ha chiesto un confronto immediato con Governo e Regione in merito ai tagli Pnrr operati al Sud dal governo Meloni: «Un grande caos ed un clima di profonda incertezza regnano tra i Comuni dopo la decisione del Governo di procedere con la rimodulazione dei fondi Pnrr e, quindi, il definanziamento di importanti progetti che interessano anche il Capoluogo e sono linfa vitale per le periferie».

In particolare, la Calabria «è uno dei territori più colpiti dalla scure della Premier Meloni che ha tolto alla nostra regione circa 900milioni e alla Provincia di Catanzaro 136milioni con un taglio del 37 per cento delle risorse assegnate. Una voce rilevante è occupata dai fondi della rigenerazione urbana per cui, solo il Comune di Catanzaro, è beneficiario di 15 milioni di euro con quattro progetti già elaborati che riguardano la riqualificazione dell’ex Gasometro, dell’ex stazione di Sala, del quartiere Gagliano e dei Giardini Nicholas Green».

L’Anci nazionale ha già evidenziato, nelle ultime settimane, «gli assoluti disagi che una decisione del genere ha creato ai Comuni, totalmente estromessi da un confronto istituzionale di così tanto rilievo. A livello romano, ci si è subito preoccupati di dire che saranno individuate fonti alternative di finanziamento per i progetti approvati, ma in verità non è giunto alcun riscontro ufficiale su quali siano strumenti e modalità attraverso cui verranno “risarciti” i Comuni interessati. E nel frattempo, si mortificano gli sforzi fatti finora per cercare di dare risposte alla comunità e utilizzare l’opportunità irripetibile del Pnrr. Un vero paradosso, se si considera che, nel giro di due anni, i Comuni dall’essere soggetti attuatori e principali protagonisti di questo processo, oggi sono considerati alla stregua di “pesi morti” a cui spegnere i motori»

Infine: «L’Anci Calabria e il Presidente della Regione Occhiuto che cosa ne pensano al riguardo? Stanno dalla parte dei Comuni o no? Non vorremmo rassegnarci al fatto che il silenzio regni sovrano perché bisogna essere allineati ad un centrodestra nazionale che toglie al Sud per dare ai ricchi. Chiediamo, perciò, che si apra un confronto immediato con Governo e Regione su questo argomento, affinché siano date risposte ufficiali su quali saranno le sorti di progetti da cui passano, inevitabilmente, le speranze di dare un nuovo volto più moderno e sostenibile per Catanzaro».

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