REGGIO CALABRIA – «La Strada Grande Comunicazione ‘Jonio-Tirreno’ non può chiudere se non prima saranno chiari, definiti e fattibili percorsi alternativi che evitino ogni disagio alla popolazione».
È quanto stabilito dal Consiglio metropolitano di Reggio Calabria, convocato in via straordinaria a Gioiosa Jonica in forma aperta alla partecipazione di sindaci, cittadini, associazioni, sindacati e altre forze sociali, preoccupati per la paventata chiusura della galleria di valico ‘Limina’, per lavori di manutenzione straordinaria e ripristino, previsti da Anas.
Il Consiglio metropolitano è stato aperto e coordinato dal sindaco facente funzioni, Carmelo Versace, che ha chiarito la volontà dell’Ente di tutelare al massimo le istanze del territorio, pretendendo chiarezza sul progetto di Anas.
«La chiusura di questa strada – ha detto Versace – rischia di essere un colpo mortale per la mobilità territoriale, con importantissime ricadute negative sulla già debole economia del territorio, ma non solo, anche per tutti gli altri settori, dal turismo, sanità, professionale. È stato un momento di grande partecipazione, grazie al quale abbiamo raccolto le preoccupazioni da parte dei sindaci e diversi spunti propositivi. Come istituzioni del territorio – ha concluso – abbiamo la necessità di avere risposte formali da Anas, Mit e Regione Calabria».
Dal punto di vista tecnico «l’Ente metropolitano, con il dirigente del settore Viabilità, Ing. Lorenzo Benestare ha illustrato le proposte tecniche proposte ed inviate al Mit, Anas e Regione Calabria, che riguardano il rafforzamento è messa in sicurezza della Sp1 (Locri-Gioia Tauro), la Sp5 (Mammola-Passo del Mercante), la Sp8 (Gioiosa-Grotteria) e la realizzazione di un bypass che aggiri la galleria».
Nel corso degli interventi, come anche nel documento approvato dal Consiglio metropolitano, è stato chiesto il raddoppio della galleria Limina, con un provvedimento straordinario da parte del governo, come fatto per altre opere pubbliche, sul ‘modello Genova’ che dia la possibilita’ di procedere con maggiore velocità e più fondi.
Chiarito anche che al momento non c’è pericolo di crollo da parte della galleria. Gli interventi da parte della platea hanno coinvolto: Geppo Femia sindaco di Gioiosa Jonica, Aldo Polisena del comitato Jonio-Tirreno, Romolo Piscioneri, segretario generale Cisl, Domenico Gattuso associazione INdiCA Ingegneria di Calabria, Giovanni Pittari sindaco di San Giovanni di Gerace, Stefano Raschellà sindaco di Mammola, Fabio Giubilo direttore Confcommercio, Domenico Vecchio presidente Confindustria, Nicola Limoncino consigliere unione della Valle del Torbido, Domenico Modafferi sindaco di Africo, Vittorio Zito sindaco di Roccella, Maurizio Reale direttore associazione Operatori turistici Jonica Holidays, Ilario Ammendolia, la consigliera regionale del Pd Amalia Bruni, Giorgio Imperitura presidente del Comuni del Torbido, Antonella Jerace assessora del Comune di Caulonia.
Nel corso dei lavori sono interventi tutti i consiglieri metropolitani presenti: Domenico Mantegna, Giuseppe Ranuccio, Giuseppe Giordano, Rudi Lizzi, Giovanni Latella, Salvatore Fuda, Rocco Campolo, Michele Conia.
Alla fine dei lavori il Consiglio metropolitano ha approvato, ad unanimità, il documento sulle richieste relative dell’Ente per superare le criticità dei lavori di ammodernamento della galleria Limina.
«Si tratta di una vicenda che stiamo seguendo con attenzione da diversi mesi – ha detto il consigliere Domenico Mantegna – per cercare di trovare delle soluzioni a questi lavori di ammodernamento della galleria. Questo incontro di confronto servirà anche per dare maggiore impulso e sensibilizzare i vertici nazionali, quindi il governo, perché si tratta di una vicenda che non interessa solo il territorio locrideo ma l’intera area metropolitana».
Infine: «Il governo centrale – ha concluso Mantegna – si deve fare carico di questo problema. Non è assolutamente accettabile un isolamento per venti mesi».
Per il consigliere metropolitano Rudi Lizzi «da questo incontro occorre lanciare un messaggio, ossia pretendere da Anas, dal governo e dalla Regione Calabria, considerazione e rispetto per il territorio e per i cittadini che noi rappresentiamo. Pretendiamo – ha concluso – un provvedimento straordinario da parte del governo che eviti l’isolamento di questo territorio».
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