Il vice sindaco Giusy Iemma

CATANZARO – «Nella mia qualità di vice sindaca della Città Capoluogo di Regione e presidente dell’assemblea regionale del PD, ho voluto essere in piazza, oggi, al sit-in promosso dai sindacati perché trovo intollerabile e indegno di un paese civile che ancora si debba perdere la vita sul proprio posto di lavoro». Lo ha detto Giusy Iemma a margine della manifestazione unitaria di Cgil, Cisl e Uil che si è svolta questa mattina a Catanzaro. «Si ha l’impressione terribile – ha aggiunto – che possa farsi strada l’idea che i dati drammatici sulle morti bianche siano quasi un prezzo da pagare al lavoro e invece bisogna spezzare la sostanziale indifferenza che c’è su quanto accade e su quanto potrebbe farsi per evitare che accada». E, ancora: «Ottanta decessi al mese, significano vite spezzate e famiglie distrutte e non si pensi che questo dramma sia estraneo alla Calabria, visto che l’indice di incidenza nella nostra regione, elaborato dall’Osservatorio Sicurezza e Ambiente di Vega Engineering, unitamente a Umbria, Abruzzo e Basilicata, nei primi sette mesi del 2023, è addirittura del 125% superiore alla media nazionale». Occorre quindi che «le Istituzioni si mobilitino – ha detto ancora Iemma – e che tutti gli strumenti a presidio della sicurezza sui luoghi di lavoro vengano utilizzati con continuità e rigore. Un’operazione meritoria come quella del marzo scorso, effettuata su tutto il territorio nazionale da Ispettorato del Lavoro in collaborazione con Carabinieri, ASL, Inps e Inail, dovrebbe essere la regola e non l’eccezione». Così come, a livello locale, «è indispensabile che la Regione dia corpo energicamente a ciò che le compete in virtù della legislazione concorrente con lo Stato centrale. È tempo di chiudere con le frasi fatte e con il cordoglio e la solidarietà di circostanza. Registriamo ogni anno una strage – ha concluso la vice sindaca – e nessuno può eludere le proprie responsabilità. Altrimenti, si è complici».stefaniasapienza@calabriainchieste.it