Home Calabria Granata (Legalità Democratica) punge Morra sul “caso De Cicco”: «Che fine ha...

Granata (Legalità Democratica) punge Morra sul “caso De Cicco”: «Che fine ha fatto?»

«Il movimento cinquestelle di Cosenza è in giunta con un collega assessore arrestato e oggi imputato per essere considerato presunto prestanome di boss locali»

174
0

COSENZA – «Il movimento cinquestelle di Cosenza è in giunta con un collega assessore (“caso De Cicco”) che è stato arrestato e oggi imputato, rinviato a giudizio, per essere considerato presunto prestanome di boss locali. Ben sappiamo che il soggetto si presume innocente fino alla condanna definitiva. Fa rumore la cosiddetta virata di bordo dei 5 Stelle con la disponibilità per possibili alleanze, così come la “flessibilità” annunciata sulla candidatura eventuale di “indagati”».

E’ quanto dichiara in una nota il presidente dell’Associazione Legalità Democratica, avvocato Maximiliano Granata, rivolgendosi all’ex senatore e presidente della commissione antimafia del M5S, Nicola Morra.

«Che si tratti di un primo passo verso la ragionevolezza ed i necessari adattamenti alla realtà con la quale il Movimento deve pur fare i conti, è una interpretazione, tutto sommato, ottimistica e, al contempo, di scontata ovvietà», afferma in una nota.

E ricorda: «Ecco cosa scriveva Mauro Mellini sulle denunce degli anni passati del sen. Nicola Morra. Ma altro che portieri-delatori! Abbiamo oggi i Senatori-Delatori, anzi, ad essere più chiari ed espliciti gli “On. Delatori della Repubblica”.

Leggevo la copia di una denunzia del suddetto Prof. Sen. Morra: “Il sottoscritto Nicola Morra, nella sua qualità di Senatore della Repubblica, espone alla Signora vostra, per l’ipotesi che i fatti in questione possono costituire reato etc. etc.”.

Nella qualità di Senatore! Ecco per lui la funzione del Senatore: “ti dico questi fatti e pensaci tu a tirarne fuori un buon sugo di incriminazioni e di sputtanamento”.
Sputtanamento che non è mai mancato in danno di persone denunziate dal Nostro On. Delatore della Repubblica.

Avrei voluto che l’esperienza ed il senso di responsabilità e di stile del Prof. Morra, una volta eletto Senatore, gli facesse abbandonare certi vizietti che tanto hanno a che vedere con la delazione. Ma il lupo cambia il pelo e quel che segue.

Senatore? no! Delatore della Repubblica. E’ proprio il caso di dire, che fine ha fatto il delatore Nicola Morra? Assente, con i cinquestelle in giunta», conclude l’avvocato Granata la sua nota di critica politica.