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Il sindaco Giovanni Politano: «Le scuole sono presidio di legalità e andrebbero tutelate e difese, non tagliate»

«La scure del dimensionamento scolastico rischia di abbattersi su tutta la nostra regione e, in particolar modo, sul nostro comprensorio»

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Il sindaco Giovanni Politano

PAOLA (Cs) – «La scure del dimensionamento scolastico rischia di abbattersi su tutta la nostra regione e, in particolar modo, sul nostro comprensorio. I tagli al mondo della scuola, infatti, rappresentano, ormai, una seria problematica verso cui fare i conti».

E’ la denuncia del sindaco di Paola, Giovanni Politano, contenuta in una nota stampa.

«Purtroppo – aggiunge il primo cittadino – una delle principali causa che portano a tale nefasta conseguenza, è lo spopolamento ed il sempre più basso indice di natalità. 

Una realtà che dobbiamo affrontare, anzi, che stiamo affrontando, tenuto conto delle linee guida emanate dal Governo, che la Regione e la Provincia di Cosenza hanno recepito», afferma.

E ancora: «Come Amministrazione comunale, siamo fermamente convinti che, di fronte alla formazione, alla crescita ed all’educazione dei nostri figli e delle generazioni future, la fredda legge dei numeri dovrebbe fermarsi. Ma così, ahinoi, non è ed oggi siamo costretti a combattere per salvaguardare le nostre scuole e la loro autonomia».

Già nella giornata di ieri, il sindaco ha preso parte ad un incontro, promosso dalla Provincia di Cosenza, rimarcando l’importanza e la centralità del mondo della scuola, anche come presidio di legalità.

«È sinceramente umiliante parlare di tagli alle scuole e di dimensionamento scolastico. Dovremmo invece confrontarci sul potenziamento dell’istruzione, che, è bene rimarcarlo, rappresenta uno degli argini per contrastare la criminalità e le divisioni e discrepanze sociali» – evidenzia il primo cittadino di Paola, che prosegue: “Ma la legge, pur dura, è sempre legge e ci troviamo a combattere contro il dimensionamento delle nostre scuole e per tutelare la loro autonomia.

Una battaglia non facile, proprio a causa delle ristrettezze dei numeri e delle imposizioni che arrivano dall’alto, verso la quale, comunque, non ci tiriamo indietro, impegnandoci con forza affinché, per lo meno, potranno essere limitati i danni e le conseguenze negative che rischiano di colpire le famiglie e gli studenti. La determinazione messa in campo è e sarà massima, così come le interlocuzioni, già avviate con tutti i comuni del comprensorio e con le dirigenze scolastiche.