CATANZARO – Ieri, a Catanzaro, si è tenuta l’inaugurazione dell’opera dal titolo “Scuola e Legalità”, realizzata dall’artista Claudio Chiaravalloti presso la Scuola Elementare Rione Samà.
L’opera proposta da Onmic (presidente regionale, cav. Giorgio Ventura) in partenariato con le associazioni ‘A Filanda e Anmil e finanziato dal Programma Agenda Urbana di Catanzaro.
Il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, ricorda agli alunni della scuola che «non è facile fare il Sindaco e a volte non si può fare quello che si vorrebbe, ma questa è una giornata importante – sottolinea – finalmente ci si ferma a Samà e siamo fieri di voi».
Il prefetto di Catanzaro, Enrico Ricci, ribadisce che «la scuola è di tutti ed è un presidio di legalità».
Concetto ripreso dal questore di Catanzaro Paolo Sirna il quale ricorda che «la legalità si vive sul territorio e non nelle aule di giustizia».
Hanno presenziato alla cerimonia il prefetto di Catanzaro, Enrico Ricci, il Comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, Giuseppe Mazzullo, il Comandante della Guardia di Finanza di Catanzaro, Domenico Grimaldi, l’arcivescovo Metropolita Catanzaro/Squillace Claudio Magnago, il sindaco del Comune di Catanzaro, Nicola Fiorita, l’assessore alla Pubblica Istruzione Comune Catanzaro Nunzio Belcaro, il Questore di Catanzaro Paolo Sirna, il direttore generale dell’Onmic (Organo Nazionale Mutilati Invalidi Civili) Francesco Martini, il presidente dell’Anmil (Associazione nazionale mutilati su Lavoro) Luigi Cuomo, partner nel progetto Ris, la dirigente dell’Istituto Comprensivo Don Milani, Cinzia De Luca e la facente funzioni del plesso Samà Concetta Passafaro, l’Associazione ‘A Filanda – Partner del progetto Ris con Pino Staglianò e Luciano Ventura; il progettista sociale Leo Mercurio, Giorgio Ventura per Onmic, Capofila progetto Ris, il parroco don Vincenzo Moniaci della Parrocchia San Francesco da Paola; il presidente provinciale dell’Ancri – Insigniti della Repubblica Italiana, Salvatore Gentile.
L’opera dal titolo “Scuola e Legalità” si sviluppa attorno una serie di obiettivi previsti dalla Agenda Urbana di Catanzaro misura 9.1.2.
Ecco quindi il murale realizzato dal Maestro Chiaravalloti che vuole inneggiare alla Scuola e alla Legalità proprio come ha scritto Giorgio Ventura sul pannello di presentazione dell’opera:
Scuola e legalità: un connubio indissolubile per la costruzione di quei valori che sono alla base della convivenza civile. La scuola è il luogo deputato a promuovere la cultura della legalità, educando i ragazzi al rispetto delle regole, della dignità della persona umana e alla conoscenza dei diritti, doveri e valori condivisi che sono i presupposti essenziali di una società più giusta e democratica dove coltivare e realizzare i propri sogni.
La richiesta a tutte le Autorità Religiose, Politiche e Civili, – afferma il cav Ventura – è stata dettata dall’importanza autorevole delle persone che incarnano la massima espressione di legalità – sociale e popolare.
La loro presenza qui a Catanzaro Samà, dà certamente lustro nell’inaugurazione di un’opera che tende a rappresentare la legalità ed i buoni sentimenti che le scuole possono generare, in uno dei quartieri degradati della nostra amata città.
Il Presidente Ventura, ha voluto rimarcare un pensiero forte e importante quello di Antonino Caponnetto:
“Ragazzi godetevi la vita, innamoratevi, siate felici ma diventate partigiani di questa nuova resistenza, la resistenza dei valori, la resistenza degli ideali.
Non abbiate mai paura di pensare, di denunciare e di agire da uomini liberi e consapevoli”.
Per la dirigente Cinzia De Luca: “In un’ottica di reale prevenzione, la scuola, deve aiutare i ragazzi ad assumersi delle responsabilità̀, ricordare loro che chi cresce ha diritto all’errore, ma anche alla correzione, sviluppare in loro la coscienza civile e la convinzione che la legalità̀ conviene e che, laddove ci sono partecipazione, cittadinanza, diritti, regole, valori condivisi, non ci può̀ essere criminalità̀.”
Per Francesco Martini: “Al centro dell’azione educativa va posta la “persona” alunno, come protagonista nella propria comunità̀ ed il valore positivo delle regole, intese non come mezzo frustrante e punitivo o di affermazione di autorità̀, bensì̀ in primo luogo come strumento di aiuto delle potenzialità̀ di ciascuna persona, chiamata alla libertà e alla propria realizzazione.”
Per il segretario A Filanda Luciano Ventura: “Il tema della legalità̀ è assolutamente centrale per le sfide che siamo chiamati a combattere, a cominciare dalla lotta per una società̀ più̀ giusta e democratica, in cui tutti i cittadini siano uguali di fronte allo stesso sistema di diritti e doveri. In questi giorni di grande attenzione ai problemi della sicurezza.”
Per Pino Staglianò: “Favorire la legalità per la scuola non consiste solo nell’adesione formale ai vari progetti, bensì nell’inserire tematiche specifiche nella progettazione ordinaria dell’Istituto, valorizzandone la dimensione formativa.”
Per Luigi Cuomo (Anmil): “L’obiettivo di ogni Istituto scolastico è quello di educare i giovani al raggiungimento della consapevolezza dei propri diritti e dei doveri promuovendo la cultura della legalità e il rispetto delle regole del vivere civile.”
Per Claudio Chiaravalloti autore dell’opera: “La scuola, deve aiutare i ragazzi ad assumersi delle responsabilità̀, ricordare loro che chi cresce ha diritto all’errore, ma anche alla correzione, sviluppare in loro la coscienza civile e la convinzione che la legalità̀ conviene e che, laddove ci sono partecipazione, cittadinanza, diritti, regole, valori condivisi, non ci può̀ essere criminalità̀.”
L’intero programma è stato magnificamente diretto da Eugenio Nisticò. “Educare alla legalità, dunque, significa aiutare ogni cittadino a trovare gli strumenti giusti per avere ogni giorno e in ogni situazione atteggiamenti conformi alle leggi. Non solo a parole, ma anche in ogni suo gesto o in ogni sua azione.”
Momento significativo è stato l’Inno d’Italia cantato dai cento allievi dell’Istituto.
A tutti gli ospiti è stato offerto un ricordo creato per l’occasione dall’organizzazione.