COSENZA – «Tutti i dipendenti di Amaco Spa, potrebbero decurtarsi parte del Contratto Integrativo Aziendale a favore dei 2 lavoratori licenziati dall’Azienda (essendo scaduto il loro contratto a TD) ed incatenatisi per protesta in questi giorni, esprimendo così – ovviamente qualora ci fosse un accordo generale – una solidarietà concreta».
Lo propone il segretario provinciale della Federazione UGL AutoFerroTranvieri, Leonardo Spataro, in una nota che dà conto della lettera inviata all’amministratore Mastrolorenzo ed al sindaco Caruso dopo aver consultato i sindacalisti in azienda e numerosi lavoratori
«Se vi siano le condizioni di legge, rinnovare per ulteriori 24 mesi il contratto TD decurtando, per intero, il costo dei 2 lavoratori dal Contratto Integrativo Aziendale appena sottoscritto, nelle forme e nei modi concertati con tutte le rappresentanze aziendali presenti.
Ovviamente, tale importante decisione dovrà essere avallata da tutti i dipendenti e dai sottoscrittori del C.I.A. infatti – seppur con la richiesta di concordato fiscale ancora in itinere per evitare il fallimento di A.M.A.Co – con tale ipotesi si eviterebbe un “costo aziendale” e addirittura ne conseguirebbe un guadagno, in relazione alla produzione in km dei 2 lavoratori.
Ciò si potrà configurare come atto solidarietà fra tutti i colleghi di questi bravi e onesti dipendenti da non abbandonare senza alcun sostegno. Siamo certi che l’Amministratore vorrà esaminare la proposta dell’Ugl, in attesa che la riforma della legislazione nazionale ponga fine al blocco per le assunzioni a Tempo Indeterminato (attuale Legge “Madia”) nelle Aziende Partecipate».
