AMANTEA (CS) – Nessuna conferenza dei capigruppo, nessun punto punto all’ordine del giorno aggiuntivo, nessuna discussione a fine consiglio comunale e, soprattutto, basta telecamere. Questo e ciò che si sta consumando in consigli comunale. A denunciarlo è la consigliera di minoranza, e capogruppo “Per Amantea”, Emilia Di Tanna
«Nel consiglio comunale di oggi – ha tuonato la consigliera di opposizione – si è perpetrato un nuovo attentato alla democrazia all’interno delle istituzioni comunali».
Da quando si è chiaramente delineato «all’orizzonte politico della nostra cittadina che la sottoscritta, consigliera comunale, Emilia Di Tanna, capogruppo di “Per Amantea” , risulta essere l’unica opposizione presente in Consiglio e sul territorio, visto che, per loro stessa ammissione, i componenti di “Cambiamo Rotta” si ritengono solo una “comprensiva minoranza”».
In particolare: «Non viene più convocata una conferenza dei capigruppo che, invece, veniva normalmente convocata da Sindaco per concordare i punti da inserire all’OdG dei vari Consigli; non possono essere, quindi, inseriti argomenti sgraditi alla maggioranza; non si può discutere a fine Consiglio di altri argomenti non voluti dalla maggioranza; non vengono inseriti a discussione argomenti richiesti formalmente – attraverso atto ufficiale protocollato in Comune – in tempi assolutamente utili; non vengono convocate più né Zippa29, né Campora Story per garantire la diretta delle sedute dell’Assise in modo tale da permettere alla cittadinanza di seguire a pochezza dell’azione di governo della maggioranza e la povertà degli interventi dei componenti di “Cambiamo Rotta”».
Oggi, peraltro, «non hanno potuto dare alcuna “lezione” perché sulle affermazioni di Gigino Socievole, che non è il loro capogruppo, ma non permette a nessun altro di proferir parola, è arrivata la sonora smentita da parte del dottor Vigliatore, il quale ha reso evidente che oggi la “lezione” non era stata ben preparata ed è stata, quindi, pubblicamente sconfessata e privata di fondamento».
C’è stato chi, giorni addietro, «ha richiamato me per non essermi adeguatamente preparata…oggi avrà sentito le sue orecchie fischiare e un’eco familiare risuonare come un coro nelle spaziose volte del Temesa. In breve, in questo Consiglio Comunale la democrazia è solo apparenza. In breve, in questo Consiglio Comunale l’unica voce libera è la mia. È un grande orgoglio per chi, come me, intende portare sempre avanti gli interessi di Amantea e di Campora San Giovanni. “Per Amantea” c’è e ci sarà sempre».
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