VIBO VALENTIA – «Non ci culliamo sulle ottime performance in termini di raccolta differenziata e gestione del servizio, anzi. I risultati ottenuti in questi anni sono per noi una gratificazione ed uno stimolo continuo a fare sempre meglio».
L’amministrazione comunale di Vibo Valentia continua a puntare forte sull’ambiente, ed il sindaco Maria Limardo non nasconde la sua soddisfazione. «Il grande lavoro svolto dall’assessorato all’Ambiente guidato da Vincenzo Bruni – afferma il primo cittadino – non è ancora finito. Gli uffici, sotto la guida dell’assessore e seguendo gli indirizzi dell’amministrazione, hanno individuato quei punti sui quali vi sono ancora margini di miglioramento».
Seguendo questa direzione «abbiamo deliberato in giunta la modifica all’uso del Centro di raccolta al fine di consentire un maggiore conferimento ed una migliore differenziazione del rifiuto. Così facendo, andremo incontro alle esigenze di tutti quei cittadini che magari si ritrovano in casa plastica, carta o vetro in eccesso e non vogliono o non possono attendere il normale calendario di raccolta, che ovviamente resta sempre perfettamente in vigore».
Un obiettivo, quello della maggiore «qualità della raccolta differenziata, che si lega fortemente all’incremento della percentuale, come testimoniano già gli ultimi dati raccolti, con un +1,5% di percentuale totalizzata dal Centro di località Aeroporto, che consente di cementare la soglia di oltre il 70% di differenziata complessiva, ormai stabile in questo 2023. Ricordo infine che il Centro di raccolta è sempre operativo per accogliere ingombranti e RAEE, nel rispetto del regolamento e degli orari. Tutti i dettagli si possono trovare scaricando l’app Vibo Differenzia e l’app Vibo Valentia Smart».
Ecco cosa prevedono le principali modifiche al regolamento sul Centro di raccolta comunale.
Il Centro di raccolta verrà aperto ai cittadini anche per conferire i rifiuti previsti dal calendario porta a porta (tranne l’organico non previsto dal regolamento e l’indifferenziato non previsto per legge) sempre entro i limiti massimi accoglibili al centro per motivi di sicurezza.
Le attività produttive possono conferire i rifiuti, nei limiti consentiti dal regolamento, senza formulario ma con la sola iscrizione all’albo gestori ambientali secondo il decreto 116/2020.
Ai fini dell’iscrizione al Centro nazionale coordinamento RAEE, e per soddisfare i quantitativi minimi previsti dalla convenzione, la ditta di gestione del servizio può depositare temporaneamente e successivamente mandare a smaltimento nei tempi di legge i RAEE ritirati nel servizio porta a porta.
L’imminente apertura del Centro di raccolta di Bivona «ci consentirà anche di dare seguito al progetto di premialità cui possono partecipare tutti i cittadini e le attività commerciali».
L’avviso per il progetto è stato infatti «volutamente ritardato proprio per attendere l’apertura del Crc di Bivona e non penalizzare, così, i residenti delle frazioni marine. L’occasione è utile anche per rammentare a quei pochi cittadini in passato scettici sul Crc di Bivona che, come si è potuto vedere con quello di Vibo, la struttura rappresenta un punto a favore anche per il contrasto all’inquinamento ambientale, e non il contrario. Infine – conclude Vincenzo Bruni – non posso che constatare con favore come la delibera di giunta con la proposta di modifica, che ho voluto passasse nelle commissioni per la più ampia condivisione possibile, sia stata accolta dai consiglieri, che l’hanno analizzata attentamente, senza alcuna modifica ed ora passerà all’approvazione nel primo consiglio utile».
stefaniasapienza@calabriainchieste.it