CETRARO – È ancora in corso la protesta di sette ex lavoratori del servizio di spazzamento del Comune di Cetraro licenziati dalla ditta Artemisia alla quale è subentrata Ecologia Oggi, società che già gestisce la raccolta differenziata dei rifiuti dell’ente.
La nuova ditta sembra non abbia alcuna intenzione di assumerli e così i sette operai lasciati a casa, per cercare di risolvere positivamente la vertenza, da questa mattina hanno occupato simbolicamente la sede comunale. E non si muoveranno fino a quando non avranno garanzie certe sul loro futuro occupazionale.
«Siamo a fianco di questi lavoratori e delle loro famiglie – ha detto il sindaco Ermanno Cennamo, da noi raggiunto al telefono – Abbiamo interloquito con l’azienda e ci ha detto di aver preso un mese di tempo per la verifica dei certificati antimafia e quant altro, e che nel mese di ottobre procederà alle assunzioni. Almeno questo ci è stato detto dal presidente di Ecologia Oggi, circa una settimana fa».
Sembra ripetersi lo stesso copione di qualche anno fa, quando Ecologia Oggi, subentrata alla Ecoross, promise di riassumere tutti i lavoratori, salvo poi a lasciarne a casa quattro.
«Ora la situazione è diversa – precisa il sindaco Cennamo – perché i sette lavoratori che vengono dalla società del servizio spazzamento hanno un contratto di lavoro a tempo determinato. I lavoratori della raccolta differenziata, invece, avevano un contratto di lavoro a tempo indeterminato da ben diciassette anni. Ma questo, non cambia nulla – conclude il sindaco – perché noi ci batteremo, con tutte le nostre forze, affinché Ecologia Oggi li riassuma tutti definitivamente».
Intanto, i sette operai licenziati incassano la solidarietà del consigliere di Italia Viva, Massimiliano Vaccaro e del gruppo politico Cetraro in Azione.
«Solidarietà agli ex operai del servizio spazzamento – commenta il consigliere di minoranza Massimiliano Vaccaro – Quando sette famiglie restano senza alcuna sicurezza e alcun introito è un dramma per tutta la comunità una sconfitta del sancito diritto costituzionale al lavoro.
La mia personale vicinanza e quella di Italia Viva Cetraro agli operai che stanno vivendo ore di preoccupazione e sofferenza con la speranza che la storia non si ripeta, memore di un recente passato. Ci auguriamo che la vicenda si risolva positivamente ed al più presto e che, chi di dovere, pensi a queste sette famiglie».
Solidarietà e vicinanza ai sette lavoratori che hanno occupato, pacificamente in segno di protesta, la sala consiliare del Comune, e alle loro famiglie, anche dal gruppo politico Cetraro in Azione.
«Gli operai sono stati lasciati a casa per una mancata regolarizzazione contrattuale con la ditta appaltatrice del servizio che ha prodotto l’accorpamento dei servizi di raccolta rifiuti e spazzamento determinando ulteriori difficoltà e precarietà, in un periodo storico già dilaniato dalla disoccupazione – esordisce Cetraro in Azione. Il movimento si dice subito «disponibile alla risoluzione di una vicenda che, se non dovesse concludersi positivamente, confermerebbe il cattivo vezzo della ditta che si è già distinta in un precedente drammatico, consumato qualche anno fa, verso altri lavoratori».
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