Davide Tavernise

CROSIA – Il consigliere regionale e capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale, Davide Tavernise interviene per sottolineare lo stato di degrado e abbandono insistente presso l’ufficio postale cittadino.

«Da oltre 12 anni l’ufficio postale ubicato nel Comune di Crosia presenta gli stessi identici problemi: servizio Atm postamat obsoleto e malfuzionante, organico sottodimensionato all’interno degli uffici, locali fatiscenti cui si accede nell’incuria che caratterizza il giardino esterno che si presenta come una vera e propria discarica a cielo aperto».

A pagare le conseguenze «di una dirigenza poco attenta alle esigenze degli utenti, sono i cittadini crosioti e dei comuni limitrofi, ormai rassegnati alle lunghe file e ai disservizi costanti».

Eppure si tratta «di un servizio essenziale, soprattutto per la stragrande maggioranza dei residenti di questa area, per lo più anziani, che non hanno altri strumenti per poter accedere a determinati prestazioni».

Tenendo in considerazione queste esigenze «ho, a più riprese, cercato un confronto con la dirigenza di Poste Italiane, sia a livello nazionale che locale».

Risale «al 30 novembre 2021 la prima missiva, in cui ho descritto la problematica cercando possibili soluzioni e invocando un’azione risoluta da parte dell’azienda. Missiva rimasta senza risposta a cui faceva seguito, in data 26 ottobre 2022, altra sollecitazione che, di fatto, poneva le stesse identiche questioni».

Dopo due anni di richieste e sollecitazioni «avevamo ricevuto alcune rassicurazioni, tra le quali l’attivazione nel mese di settembre di una nuova postazione Atm. Promessa rimasta puntualmente inevasa».

Infine: «Il mio appello, oggi, si rivolge al direttore di filiale affinché possa risolvere una volta per tutte le criticità rilevate, trasformando questo ufficio decadente in un modello di efficienza. Resto sempre convinto che lo sviluppo, la crescita ed il benessere di un territorio passano anche attraverso la qualità che caratterizza i servizi».

stefaniasapienza@calabriainchieste.it