Emilia Di Tanna, capogruppo di “Per Amantea”

AMANTEA (Cs) – La consigliera comunale di minoranza, e capogruppo di “Per Amantea”, Emilia Di Tanna torna alla carica sulla vicenda dei campi sportivi amanteani ancora chiusi che tanti disagi stanno arrecando alle squadre di calcio locali, e non solo.

«Abbiamo atteso che trascorresse oltre una settimana dal nostro articolo del 17 settembre sulla chiusura del campo sportivo che aveva costretto la squadra ACD Città di Amantea 1927, a giocare fuori casa, a San Lucido, peraltro a porte chiuse, in una condizione psicologica certamente non serena e demotivata, prima di affrontare nuovamente il tema “Campi sportivi” ad Amantea».

L’ attesa è stata collegata «prima a quanto il Delegato allo Sport del nostro Comune, A.P. ha affermato direttamente alla mia persona, e poi a quanto, dopo una mia diretta sollecitazione all’Ufficio Tecnico, che peraltro ha innervosito parecchio la funzionaria, perché ero andata a chiedere di vedere il fascicolo documentale del campo sportivo di Amantea e quello di Campora San Giovanni, è stato affermato dall’assessore M.G., entrambe assolutamente proiettati verso una fattiva collaborazione con la Dirigenza dell’Amantea».

Ebbene: «in data 19 settembre, di fronte alla manifestazione delle mie preoccupazioni “…su ciò che sta accadendo a livello di organizzazione sportiva…” mi rispondeva così il delegato allo sport a nome dell’esecutivo: “A dire la verità abbiamo già indetto delle riunioni in merito alla situazione di tutti gli impianti sportivi del territorio, tra giorni verranno riaperti tutti e affidati tramite gare di appalto».

La consigliera Di Tanna pertanto si chiede «dove sono le gare d’appalto? Sono stati riaperti tutti gli impianti sportivi di Amantea e Campora San Giovanni? Ovviamente ed evidentemente non è possibile fidarsi delle parole di nessuno di loro che, appunto, “sono solo parole” come ci ricorda una famosa canzone di Mina».

Tanto meno «è possibile fidarsi di un primo cittadino che, ad oggi, ha dimostrato ampiamente a tutti quanto ha a cuore la questione “sport” in generale, e “calcio” in particolare, a parte le passerelle fotografiche e/o video».

E, poi «oggi assistiamo ad un altro indecoroso scempio per il sistema calcistico amanteano e camporese: non solo le due squadre maggiori, impegnate nei propri campionati, non potranno utilizzare i nostri due campi sportivi, ma anche i nostri bambini saranno costretti ad andare a elemosinare l’ospitalità de Comune di Longobardi per poter giocare. E’ una vergogna».

Per la Di Tanna «hanno ragione quei cittadini che, in aperto contrasto con il comportamento dell’esecutivo, chiedono a gran voce che “paghino con le loro indennità” le maggiori spese che le società devono affrontare, insieme alle famiglie, per i vari spostamenti».

Il capogruppo poi si domanda: «Quando Amantea si è trovata in una condizione del genere? Mai».

“Per AmanteaA” «non si sottrae al suo impegno per risvegliare l’attenzione di questa amministrazione su una problematica che sta allontanando sempre di più i rappresentanti eletti al governo della città nelle ultime elezioni dal diffuso sentire della nostra comunità ed intende farlo ora, subito, per richiamare con forza all’azione i responsabili dell’amministrazione Pellegrino ed il Sindaco stesso ad agire per la risoluzione del problema e l’apertura di tutti i campi».

“Per Amantea” affronta i problemi «quando ci sono, non come chi interviene quando il problema è stato risolto e si permette il lusso di parlare “del problema del metodo”, ed Emilia Di Tanna ha già protocollato una nuova richiesta per conoscere a che punto sono le procedure tanto promesse e finora disattese».

Infine: «Amantea e Campora hanno diritto ad un’attenzione maggiore fatta di vicinanza e responsabilità. “Per Amantea” c’è e ci sarà sempre».

stefaniasapienza@calabriainchieste.it