REGGIO CALABRIA – «Sull’avanzamento dei lavori del nuovo Ospedale della Sibaritide abbiamo audito quest’oggi in Terza Commissione l’Ing. Gidaro, Dirigente del Settore Edilizia sanitaria ed investimenti tecnologici della Regione Calabria, che ci ha spiegato come la negoziazione fra Regione e Concessionario stia andando avanti e la perizia di variante sia in fase di istruttoria dopo l’aggiornamento al ribasso delle richieste presentate inizialmente. Dunque il primo obiettivo di questa fase negoziale, quello dell’economicità, è stato raggiunto».
Queste le dichiarazioni dell’On. Pasqualina Straface a margine della seduta della Terza Commissione regionale Sanità che ha avuto fra i punti all’ordine del giorno l’audizione dell’Ing. Gidaro sull’Ospedale della Sibaritide.
La revisione della perizia di variante «è attualmente in fase istruttoria da parte degli uffici della Regione. Si tratta della seconda proposta di perizia presentata pochi giorni fa dal Concessionario, dato che sulla prima versione, che ricordiamo è stata dettata dalla necessità di adeguare il progetto datato 2014 sia alle innovazioni dettate dalla normativa sanitaria post covid sia alle esigenze di efficientamento energetico dovuto all’aumento spropositato dei costi energetici, la Regione ha richiesto il contenimento dei costi dell’opera. Terminata la fase istruttoria si procederà all’approvazione tecnica e poi al riequilibrio del Piano Economico e Finanziario.
A tal proposito «sono già in corso le interlocuzioni con il Concessionario con il quale andrà raggiunto un accordo su due aspetti negoziali: la quota di partecipazione pubblico/privato, che dovrà per forza di cose aumentare, e le tempistiche, che dal momento della ripresa dei lavori non dovranno eccedere i due anni».
Una volta definito il riequilibrio del Piano Economico e Finanziario «si dovrà redigere l’atto aggiuntivo che introdurrà nel già esistente contratto di concessione le modifiche economiche e tecniche, ma il Concessionario ha fatto sapere che anche prima della sottoscrizione di questo atto potrà iniziare i lavori per rimettere in moto il cantiere e far ripartire gradualmente i lavori».
Tutto questo procedimento «potrebbe vedere il termine entro la fine dell’anno, al massimo all’inizio del 2024, e da lì in poi partirebbe la tempistica dei due anni necessari alla realizzazione richiesti dalla Regione, che il Concessionario dovrà impegnarsi a rispettare garantendo una produttività media di 9 milioni al mese».
Si aprono dunque «spiragli più che positivi per l’Ospedale della Sibaritide, progetto la cui ripartenza è stata voluta fortemente dal Presidente Occhiuto e sul quale invito tutti alla coesione e ad evitare speculazioni e polemiche in un momento così delicato. Questo Ospedale è un’infrastruttura di cui questa Regione ha bisogno e pertanto è necessario il supporto di tutti affinché possa diventare realtà».
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