Un momento della premiazione

REGGIO CALABRIA – Venerdi’6  ottobre si è svolta nell’Istituto Istruzione Superiore “Boccioni – Fermi” di Reggio Calabria, presso l’Istituto “E. Fermi” Via Sbarre Sup. Dir. Laboccetta,  la cerimonia di premiazione del Premio di Studio Girolamo Tripodi, relativo all’anno scolastico 2022-2023, giunto quest’anno alla sua IV edizione.

Alla presenza di una folta rappresentanza degli studenti delle quinte classi dell’Istituto, è stato premiato lo studente Loris Kumar, risultato il diplomato più meritevole dello scorso anno scolastico.

Alla manifestazione sono intervenuti il Dirigente Scolastico prof.ssa Anna Maria Cama, il Presidente della Fondazione Michelangelo Tripodi, i componenti del Consiglio della Fondazione Maria Concetta Tripodi e Lorenzo Fascì e Ivan Tripodi, la prof.ssa Antonella Micalizzi e il prof. Antonino Romeo.

L’evento è stato aperto dal saluto della Dirigente Scolastica prof.ssa Anna Maria Cama che ha  espresso un sentimento di emozione nel ricordare la figura del sen. Tripodi,  «che è stato sempre attento alla solidarietà sociale, in un momento nel quale le differenze di classe erano nette, fondata sull’idea che nessuno si salva da solo!. La D.S. ha concluso invitando i ragazzi a studiare bene perché ciò è garanzia di buoni risultati nella vita ed ha ricordato gli importanti risultati raggiunti dall’Istituto Professionale “Boccioni-Fermi”.

Successivamente, la cerimonia di premiazione è proseguita con l’intervento di Michelangelo Tripodi, Presidente della Fondazione, che ha ringraziato la Dirigente e la comunità scolastica dell’Istituto “Boccioni-Fermi” per l’accoglienza e l’ospitalità.

«Con questo premio, andiamo avanti nella scelta strategica della Fondazione che punta ad investire sui giovani, sui nostri ragazzi su questa risorsa straordinaria della nostra terra che molto spesso non è affatto considerata per il valore che rappresenta. Il nostro obiettivo è lavorare contro la desertificazione del territorio, tentando di dare un contributo per rovesciare questa tendenza infausta. Il contributo che la Fondazione, attraverso il Premio, vuole dare agli studenti rappresenta un messaggio che lanciamo nel ricordo della lezione di Girolamo Tripodi, per dire ai giovani: teniamo  viva la memoria, teniamo vivi valori, ideali e passioni perché i giovani possano  realizzare il presente e progettare un futuro migliore per la nostra terra, mantenendo salde le loro radici».

Subito dopo ha preso la parola il prof. Antonino Romeo, storico, che ha svolto un ricco ed articolato intervento sulla figura del sen. Girolamo Tripodi e sugli aspetti più rilevanti del suo percorso umano, amministrativo, politico e istituzionale, ripercorrendo passo  passo un percorso di vita che è partito dalla scuola elementare rurale della maestra Benvenuta Milea ed è passato dal suo lavoro di bracciante potatore, proseguito nell’impegno sindacale e politico, per finire nel ruolo di Sindaco di Polistena e nel Parlamento della Repubblica, dove è diventato questore anziano del Senato, una delle più alte cariche istituzionali.

In conclusione è intervenuto Loris Kumar, lo studente premiato,  che ha detto di essere «onorato di essere qui e di ricevere questo premio della Fondazione Girolamo Tripodi che ringrazio sentitamente».

La Fondazione ringrazia sentitamente la Dirigente Scolastica prof.ssa  Anna Maria Cama che ha dato un contributo determinante per lo svolgimento dell’iniziativa, con l’auspicio di poter proseguire anche in futuro una collaborazione che  si è rivelata feconda e proficua.

Inoltre, si rivolge un ringraziamento particolare al prof. Antonino Romeo che ha svolto un brillante intervento sulla figura del sen. Tripodi.

Nei prossimi giorni proseguiranno le premiazioni negli altri istituti scolastici di Reggio Calabria e di Polistena, coinvolti nei Premi di Studio “Girolamo Tripodi”, destinati agli studenti calabresi, e andranno avanti le molteplici attività programmate dalla Fondazione.

In tal modo, la Fondazione intende mantenere viva la memoria di una grande storia collettiva, nella quale Girolamo Tripodi ha avuto un ruolo da protagonista, che va recuperata e valorizzata e che ha rappresentato una straordinaria stagione di riscatto delle classi umili e diseredate della Calabria e del Mezzogiorno.

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