CATANZARO – L’imprenditrice agricola Fulvia Michela Caligiuri è stata nominata commissario dell’Azienda regionale per lo sviluppo dell’agricoltura (Arsac).
La decisione è stata deliberata su indicazione dell’assessore all’agricoltura Gianluca Gallo.
Caligiuri è stata in passato presidente provinciale di Confagricoltura e, nella precedente legislatura nazionale, ha ricoperto la carica di senatrice nelle fila di Forza Italia.
«L’esecutivo calabrese, sempre nella riunione di oggi – è detto in una nota – su proposta del presidente Roberto Occhiuto, ha nominato i commissari ad acta in 7 Comuni che non hanno ancora aderito ad Arrical (Autorità rifiuti e risorse idriche). Si tratta di Orsomarso, Sant’Eufemia d’Aspromonte, Badolato, Saracena, Maropati, Lungro e Mottafollone».
«I commissari avranno il compito di adottare il provvedimento di adesione all’ente di governo d’Ambito. Approvato, poi, su indicazione dell’assessore alla transizione digitale, alla sicurezza e alla legalità, Filippo Pietropaolo, il Piano speciale legalità, antiracket e antiusura per l’anno 2023, predisposto annualmente – per come previsto dall’art. 4 della legge regionale n. 9 del 2018 – dalla commissione del Consiglio regionale contro la ‘ndrangheta. Il Piano contiene le misure e le azioni per il contrasto alla diffusione di fenomeni di illegalità e alle possibili infiltrazioni nel tessuto economico e produttivo».
«Su proposta dell’assessore al lavoro e formazione professionale, Giovanni Calabrese – riporta la nota – sono state adottate le linee guida per il Sistema regionale di certificazione e validazione delle competenze».
«La Regione, così per come stabilito dall’art 23 della legge regionale n. 25 del 2023, gestisce il sistema regionale integrato di certificazione delle competenze volto al riconoscimento, a livello nazionale, delle qualificazioni regionali e all’attuazione delle politiche regionali per l’apprendimento».
«Le qualificazioni sono rilasciate dalla Regione, attraverso l’Agenzia regionale per le politiche attive e i servizi per l’impiego della Calabria, nel rispetto dei livelli essenziali di prestazione stabili dalla normativa statale vigente. La certificazione è rilasciata da specifiche commissioni, sulla base del rispetto dei principi di terzietà, indipendenza e oggettività del processo valutativo».