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Il consigliere Renato Vilardi: «Il progetto per la riqualificazione del Parco Mediterraneo l’ho seguito io»

La replica alla consigliera di maggioranza Sandra Serpa: «Nessun altro può intestarsi questo progetto»

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Il consigliere comunale Renato Vilardi

PAOLA (Cs) – Botta e risposta tra i consiglieri comunali Renato Vilardi e Sandra Serpa, rispettivamente di minoranza e di maggioranza, sul degrado del Parco Mediterraneo, denunciato dal primo nei giorni scorsi, incassando la pepata replica dal capogruppo di maggioranza (https://www.calabriainchieste.it/2023/10/05/parco-mediterraneo-di-paola-serpa-ribatte-a-vilardo-sono-felice-che-si-sia-svegliato-proprio-ora-che-e-passato-allopposizione/).

Adesso è Renato Vilardi del Pd-La Migliore Calabria a intervenire, mettendo i punti sulle “i”.

«Vorrei ricordare a chi lamenta presunte mie assenze – si legge in una nota – che io non vivo di politica», è la prima stoccata a Sandra Serpa.

E, nel merito, aggiunge: «La commissione di cui ero Presidente (Ambiente e territorio, ndr), è stata più volte convocata, i verbali ne rappresentano granitica certificazione».

«Per quanto riguarda il Parco Mediterraneo – prosegue Vilardi – vorrei ricordare a chi oggi si vorrebbe prendere meriti, che il sottoscritto, documenti alla mano, potrebbe farle una lezione sulla storia di quell’area della città in quanto sono stato promotore e vice presidente del comitato di quartiere».

«Seguo l’iter del Parco da più di 12 anni – aggiunge – e dal primo giorno del mio insediamento in consiglio comunale mi sono impegnato per la risoluzione dei problemi che da diversi anni gravano su questo luogo».

E ancora: «Per quanto riguarda la riqualificazione del Parco, è un progetto che io personalmente ho seguito di concerto con gli uffici tecnici ed il sindaco. Nessun altro può intestarsi questo progetto.

C’è in essere una mia richiesta e, anche qui, ho documenti che possono, qualora ce ne fosse bisogno, dimostrare la predisposizione di una ordinanza atta ad invitare i proprietari ad effettuare la pulizia e la chiusura delle vie di accesso ai garage, per evitare che chiunque possa approfittare e depositare materiale di ogni genere. Ordinanza che sarebbe dovuta essere resa esecutiva già nel mese di agosto», puntualizza.

Poi, inoltre, denuncia: «Le vie di accesso del Parco Mediterraneo allo stato sono ridotte a piccoli sentieri.

Per quanto riguarda la situazione dei fiumi, il servizio mandato in onda parla chiaro. Siamo quasi a metà ottobre senza che un mezzo meccanico sia intervenuto, eccetto l’intervento da me sollecitato nel fiume zio Petruzzo.

AI di là delle parole rimangono i fatti».