CETRARO (CS) – Il progetto, fermo da molti decenni, riservato alla beatificazione e canonizzazione dell’abate dom Mauro De Caro si è rimesso in moto dopo la firma dell’attuale abate della Badia di Cava, don Michele Petruzzelli, e quella di molti cittadini cetraresi che hanno compreso l’importanza dell’iniziativa.
«A giorni incontreremo il sindaco e gli consegneremo il materiale raccolto – spiega il giornalista Pasquale Guaglianone che sta seguendo il progetto – invitando lui, la giunta comunale, il consiglio comunale a voler valutare l’intitolazione di un luogo pubblico di Cetraro, così come ha sottoscritto l’abate della grande, e storica, Badia benedettina di Cava dei Tirreni. Il luogo dove visse e ricoprì l’incarico di abate il nostro concittadino, probabilmente il più importante dell’intera storia cetrarese.
Alcuni membri della famiglia De Caro sono attivi in questa iniziativa e noi, cittadini di Cetraro, supprtiamo questa loro idea. L’Abate “Santo” come viene chiamato lo merita».
«Dom Mauro De Caro (il dom come sappiamo è in uso ai Benedettini) – spiega Guaglianone – fu abate benedettino dal 1946 al 1956 della Badia di Cava dei Tirreni. A mio parere, e per ciò che conosco della storia di Cetraro è la figura religiosa e storica più importante e illustre. Venne, infatti, nominato abate da papa Pio XII nel 1946 quando era insegnante di Latino e Greco al liceo classico della Badia di Cava. Oggi è “Servo di Dio”. Un primo passo verso la gloria dei Santi».
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