L'assessore comunale Angela Martino

REGGIO CALABRIA – «Il Comune di Reggio Calabria, la Soprintendenza e l’Ordine degli Architetti metteranno a punto uno “Studio per la regolamentazione dell’occupazione di suolo pubblico per attività di ristorazione all’aperto, finalizzato alla riqualificazione ambientale, urbana e sostenibile del territorio comunale”».

E’ quanto afferma l’assessora allo Sviluppo economico Angela Martino nel presentare, a seguito della recente deliberazione della giunta comunale, il relativo protocollo di intesa che verrà sottoscritto lunedì 16 ottobre, alle ore 10:00, a Palazzo San Giorgio, sede del Comune di Reggio Calabria, alla presenza del sindaco facente funzioni, Paolo Brunetti, Ilario Tassone, presidente dell’Ordine degli Architetti e Fabrizio Sudano, soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia».

I tre enti impegnati «in una collaborazione totalmente gratuita su un’attività di evidente interesse comune, nell’arco massimo di quattro mesi concluderanno l’attività scientifica che si sono proposti al fine di proporre misure che concorrano a favorire un sostenibile equilibrio tra le esigenze di sviluppo del tessuto economico cittadino ed una corretta e moderna politica di tutela dei beni culturali e recupero del paesaggio».

Come emerso dal costante e proficuo confronto con le associazioni datoriali, ha aggiunto l’assessora Martino «l’inserimento nel contesto urbano di “dehors” assume un’importanza primaria purché si assicuri la realizzazione di progetti integrati in spazi pubblici e garantendo un’organizzazione ordinata ed armonica della città così da promuovere la fruizione, anche turistica, dell’ambiente cittadino, con particolare salvaguardia dei contesti a valenza storica e architettonica».

Dall’approvazione delle attuali linee guida comunali in vigore «è mutato lo scenario socio economico del territorio e si è assistito ad un considerevole aumento delle richieste di occupazione di suolo pubblico con “dehors”».

Per tutte queste ragioni «proseguendo ad operare in sinergia con le associazioni di categoria, si affineranno gli attuali strumenti di regolamentazione del settore, nella convinzione che l’allestimento adeguato di uno spazio annesso ad un locale pubblico significhi armonizzare arredo, protezione perimetrale, eventuali pavimentazione e copertura».

In questo modo, «si punta a realizzare un contesto in grado di dare impulso all’attività imprenditoriale, qualificandola, distinguendola e aumentandone la visibilità nel rispetto delle caratteristiche dell’ambito urbano».

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