CETRARO (Cs) – «Tra qualche giorno niente più impedirà la riattivazione del punto nascita di Cetraro». Ne sono convinti il coordinatore di Noi Moderati di Cetraro, Pino Losardo e la consigliera comunale dello stesso partito, Lorena Matta.
«Solo per grazia di Dio, e neanche un tantino per la buona-volontà degli uomini, sembra che le gestanti, attuali e future del pezzo di Calabria che si affaccia sul Tirreno cosentino, insieme a quelle del vasto territorio interno ad esso adiacente, potranno cominciare a programmare, nell’ospedale “Spoke Cetraro-Paola”, la nascita delle loro creature», affermano Pino Losardo e Lorena Matta in una nota stampa comune.
Tutto questo avverrà a distanza di oltre quattro anni dopo che il direttore generale dell’Asp di Cosenza, Antonio Graziano, nella sua tanta attesa deliberazione, n.2040 del 25 settembre 2023, ha preso atto “di tutti gli adempimenti finalizzati al superamento delle criticità ostative alla riattivazione del Punto nascita, P.O. di Cetraro”».
Anche la successiva ispezione della speciale commissione dell’Asp di giorno fa «ha confermato il “superamento delle criticità più esiziali” mosse dalla Task force ministeriale, alla fine di luglio 2019, considerando sussistenti le condizioni giuridiche, tecniche e sanitarie, per poter riattivare tale importantissimo servizio di civiltà e di salute».
Ma secondo Noi Moderati: «Ci sono ancora le ultimissime cosette da mettere a posto o organizzare al meglio la struttura dedicata al Punto nascita. Ma la loro realizzazione comporta tempi alquanto brevi, per cui dubitiamo fermamente, questa volta, che occulte resistenze burocratico-politiche, di matrice localistica, possano ritardare o, addirittura, contrastare la volontà del commissario ad acta della Sanità calabrese, on. Roberto Occhiuto, chiaramente espressa nel suo “Decreto di Riorganizzazione della rete ospedaliera regionale”, n. 189 del 12 luglio scorso, volta a ripristinare la piena efficienza dell’unico “Punto nascita” del Tirreno cosentino.
Il tempo strettamente sufficiente, pertanto, per eseguire le raccomandazioni e i rilievi posti dalla speciale Commissione aziendale e darne notizia poi a quella regionale per l’adempimento relativo alla richiesta di “Provvisorio accreditamento del Punto di nascita di Cetraro”, formula che caratterizza tutte le strutture sanitarie pubbliche della Calabria.
Ai sensi, naturalmente, del “Protocollo metodologico per la valutazione delle richieste di mantenere in attività punti nascita con volumi di attività inferiori ai 500 parti/annui e in condizioni orogeografiche difficili. Dopo tanti patimenti e delusioni, quindi, rinasce concretamente la speranza di un servizio sanitario di primaria necessità in un lembo d’Italia fin troppo vilipeso e mortificato nei suoi essenziali diritti costituzionali.
L’auspicio più grande per il coordinatore Losardo e la consigliera Lorena Matta: «É che così, come più volte espresso da questo Partito, l’immediata riattivazione del Punto nascita sia il primo segno di una piena e ottimale ripresa di tutti gli altri servizi sanitari previsti all’interno dello “Spoke Cetraro-Paola”, raggiungendo gli alti livelli essenziali di assistenza che hanno sempre contraddistinto la sua storia fin dalla sua realizzazione».
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