L'ospedale Ciaccio - Pugliese

CATANZARO – Lascia il carcere Domenico Sinopoli, 44 anni, l’infermiere in servizio nel reparto di Oncologia al De-Lellis di Catanzaro, finito nell’inchiesta del sostituto procuratore Graziella Viscomi  in seguito ad una segnalazione del Commissario straordinario dell’Azienda ospedaliera Dulbecco.

I giudici del Tribunale del Riesame hanno accolto l’appello dell’avvocato difensore Pietro Pitari, applicando all’indagato la misura cautelare meno afflittiva degli arresti domiciliari, riformando parzialmente l’ordinanza vergata dal gip Gilda Danila che aveva applicato il carcere per i reati di violenza sessuale e concussione e i domiciliari per minaccia aggravata.

Il collegio ha inoltre escluso l’esistenza della concussione. Nel corso dell’interrogatorio di garanzia, Sinopoli aveva fornito la sua versione dei fatti negando di aver abusato sessualmente di due pazienti oncologici, mentre erano attaccati alla flebo per la somministrazione del trattamento chemioterapico, pazienti, a suo dire, di cui si era invece preso cura, come ha sempre fatto nel corso della sua attività lavorativa, senza alcun intento di avvicinarsi a loro in modo subdolo, per creare un contatto con i suoi genitali.