Home Calabria Il furgone di un ambulante parcheggiato dentro la villa comunale di Paola

Il furgone di un ambulante parcheggiato dentro la villa comunale di Paola

Da qualche anno, in questa città, sembra essere saltata ogni regola, verosimilmente a causa di scarsa attenzione e mancanza di controlli di parte di amministratori e controllori

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PAOLA (Cs) – Da qualche anno, a Paola, sembra essere saltata ogni regola, verosimilmente a causa di scarsa attenzione e mancanza di controlli di parte di amministratori e controllori.

E’ infatti possibile cucinare sulle pavimentazioni di pregio di luoghi pubblici, danneggiandoli e imbrattandoli con olio e carbone (è accaduto alle Sette Fontane e su corso Roma), ma anche lasciare le auto in sosta in terza fila nel bel mezzo della piazza IV Novembre a qualsiasi ora del giorno e, soprattutto, nelle ore serali e notturne.

E’ pure accaduto, come documentato su queste colonne, che commercianti hanno divelto i delimitatori della pista ciclabile del lungomare per utilizzarli come peso al fine di fissare per terra i teli delle bancarelle.

Questo e tanto altro sta accadendo a Paola da qualche tempo a questa parte.

Insomma, in questa città, oggi, tutti fanno ciò che vogliono.

A proposito: gli sporcaccioni hanno ripreso a gettare rifiuti nelle aree verdi e nei corsi d’acqua, versomilmente perché vedono il territorio abbandonato.

Ma andiamo ad oggi: è possibile entrare con un fugone sin dentro la villa comunale di Paola? Appare un fatto dell’altro mondo. Eppure è accaduto e la foto testimonia i fatti.

L’hanno notato, stamane, diversi cittadini che, sbalorditi, hanno vibratamente protestato.

«Oggi 15 ottobre 2023 intorno alle ore 11:30 presso la villa comunale di Paola, tanti cittadini lamentavano sbalorditi la presenza di un furgone di qualche venditore ambulante parcheggiato all’interno della villa comunale», denuncia Renato Vilardi, consigliere comunale di minoranza e capogruppo de La Migliore Calabria.

«Devo mio malgrado segnalare che si è perso ogni senso civico ed il rispetto delle regole che qualcuno, comunque, dovrebbe far rispettare», puntualizza l’esponente politico.