RENDE (Cs) – La Clinica legale è un servizio attivato dal Corso di laurea in Giurisprudenza dell’Università della Calabria che consente agli studenti degli ultimi anni di misurarsi su questioni pratiche provenienti dal contesto sociale, in un innovativo metodo di apprendimento esperienziale, fornendo, allo stesso tempo, supporto agli enti e alle associazioni che richiedono studi e pareri giuridici specifici.
Di origine anglosassone, alla Clinica legale, che è coordinata dal docente Alessandro Diddi, fino ad oggi, hanno aderito oltre 30 studenti del Corso di laurea in Giurisprudenza dell’Ateneo.
«I docenti– ha spiegato Enrico Caterini, coordinatore del Corso di laurea in Giurisprudenza – assistono gli studenti aderenti alla Clinica nell’affrontare e approfondire le questioni cui dare risposte con pareri, relazioni e studi. Tali elaborati possono essere oggetto anche di ulteriori approfondimenti per le tesi di laurea».
Di recente, le associazioni a tutela delle persone con autismo hanno richiesto la collaborazione della Clinica legale al fine di delinearne lo statuto dei diritti e di supportare le famiglie nell’assicurare prestazioni e servizi rivolti a tali persone svantaggiate.
«Abbiamo colto questa istanza proveniente dalle associazioni che operano sul nostro territorio che ha anche un importate risvolto di carattere sociale – ha evidenziato Enrico Caterini. Le associazioni chiedono una collaborazione sulle forme e le misure di tutela delle persone che sono affette da disturbi dello spettro autistico e anche delle loro famiglie che vivono purtroppo questo disagio. E noi, insieme a un gruppo di studenti, stiamo avviando le attività di approfondimento e di ricerca per dare risposte a queste associazioni».
I problemi sollevati hanno sùbito spinto gli studenti impegnati nella Clinica legale a lavorare sulle fonti giuridiche in materia di tutela delle persone con autismo al fine di definirne il loro reinserimento sociale, la tutela della loro salute e il loro sostegno economico per l’intero arco di vita.
Una grande opportunità sottolineata anche dalle parole degli studenti: «in questo modo riceviamo non solo una formazione di natura teorica apprendendo quelli che sono le varie nozioni sugli istituti giuridici, ma possiamo passare all’applicazione concreta per risolvere le questioni che ci vengono presentate».