La locandina dell'evento

ROSETO CAPO SPULICO – Da giovedì 19 a domenica 22 ottobre Roseto Capo Spulico ospiterà il festival “che ancora non c’è mai stato”, nato dal basso, co-progettato dai suoi cittadini, unico nella sua offerta, che si pone l’obiettivo di raccontare, astrattamente e concretamente, i Paesi com’erano, come sono e soprattutto come saranno.

Innesti di Futuro – Paesi che erano, paesi che saranno racconterà una visione inedita della ruralità, della dimensione “Paese” intesa come risorsa, cornucopia traboccante di opportunità e possibilità.

Per affrontare questi temi Netural Coop e il Comune di Roseto Capo Spulico hanno selezionato un parterre di ospiti innovativo e irriverente, che con la loro partecipazione dará vita al ricco programma di attività del festival, in un elenco esemplificativo e non certo esaustivo, di esperienze, tra cui passeggiate esperienziali, tavole rotonde, cene di comunità, laboratori di artigianato futuristico e sessioni di scrittura digital-dialettale, tutte iniziative che contribuiranno a rendere l’evento un’esperienza capace di donare infiniti stimoli di interesse, riflessione ed emozione.

Peppone Calabrese, conduttore, giornalista, presentatore di Linea Verde e dello spin-off Linea Verde Estate, è un grande appassionato e conoscitore di gastronomia e tradizioni legate al territorio e sarà uno degli ospiti speciali del Festival Innesti di Futuro unendosi alla comunità locale in varie attività come il talk “Indovina chi viene a Cena” in programma per sabato 21 ottobre alle ore 18.30.

Il talk sarà preceduto dalle 15.30 alle 18.00 dall’appuntamento Inventiamo la pasta di Roseto!, un laboratorio speciale per creare insieme alla comunità locale un inedito formato di pasta che rappresenti simbolicamente il paese di Roseto Capo Spulico.

Chef Federico Valicenti, depositario di preziose conoscenze culinarie e di una cultura del cibo che attraversa antichità e contemporaneità, è anche autore di diversi libri tra cui “dalla Tavola lucana al Paradiso”, e pubblicazioni di settore.

Ha collaborato alla divulgazione della cultura alimentare lucana tramite rubriche online e partecipazioni a numerosi programmi televisivi. Il suo impegno gli ha portato molteplici premi e riconoscimenti, tra cui giudice di finale nella terza edizione di Masterchef Italia, il premio “Buona Cucina” Touring Club, il premio “Bib Gourmand” della Guida Michelin, il premio “Tre gamberi” del Gambero Rosso, la Chiocciola di Slow Food e numerosi premi, attestati e riconoscimenti da paesi e associazioni della Basilicata e del Sud Italia. Venerdì 20 ottobre dalle 20.00 alle 23.00 lo Chef Valicenti sarà protagonista di un incontro di cibosofia dedicato alla cucina federiciana, tra tradizione e innovazioni, con una speciale degustazione.

Massimiliano Capalbo è un giardinosofo, imprenditore e scrittore eretico calabrese. Interprete motivazionale e ambientale, è stato prima ideatore e poi socio e product manager di GH Calabria srl, impresa turistica con la quale ha realizzato e gestito, dal 2008 al 2019, il primo parco eco-esperienziale in Calabria e tra i più visitati in Italia: Orme nel Parco.

Appassionato di comunicazione si occupa di relazionare gli uomini con la natura attraverso la conduzione di esperienze eco-sensoriali e motivazionali in ambienti naturali. Dal 2014 si ispira al mondo vegetale per progettare e condurre esperienze in natura e creare innovazione sociale.

Sabato 21 ottobre dalle 16.00 alle 18.00, con lui andremo a Scuola da Madre Natura: una passeggiata-laboratorio alla scoperta della campagna rosetana, tra erbe spontanee e antiche tradizioni.

Partendo dal borgo, i camminatori scopriranno la magia delle erbe spontanee, dei loro utilizzi e delle antiche tradizioni ad esse collegate grazie a guide locali. Al termine della passeggiata, sarà possibile degustare una merenda con le erbe e le spezie raccolte e raccontate durante la passeggiata.

E ancora:

La stilista Betty Concept, che nel laboratorio Non dirlo alla Nonna, venerdì 20 ottobre dalle 16.30 alle 19.30 ci insegnerà come ripensare abiti vintage e corredi attraverso innesti sartoriali in chiave etica ed inclusiva.

Lo scrittore poeta, fotografo e cercatore di luoghi perduti Emiliano Cribari, che venerdì 20 ottobre dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.00 ci accompagnerà in un innovativo laboratorio di poesia per scrivere ispirati dalle atmosfere, dai suoni, dal dialetto e dalla vita di paese, mentre dalle 19.30 alle 20.30, sempre nel borgo, si terrà la presentazione dell’ultimo libro dell’autore: “La cura della pioggia. Piccolo omaggio alla malinconia che allieta”.

Nicola Barbuto, videomaker con la passione per le esplorazioni umane, e Laura Cantarella, storyteller, fotografa, ricercatrice indipendente, docente ci condurranno sabato 21 dalle 11.00 alle 12.30 in talk per riflettere su nuovi modi di raccontare i paesi per immagini, oltre le retoriche dell’abbandono e della solitudine. Nel pomeriggio i due ospiti ci accompagneranno in un reportage fotografico a piedi per il borgo.

Ivan Iosca, architetto e presidente dell’associazione La Capagrossa che sperimenta processi culturali di riattivazione di spazi abbandonati o sottoutilizzati con il coinvolgimento delle comunità e l’auto-costruzione partecipata. Ivan Iosca darà vita Sabato 21 ottobre dalle 11.00 alle 13.00 a Plastica fantastica! Dallo scarto al coppapasta attraverso la stampante 3D, un laboratorio che informa e sensibilizza sul riuso delle plastiche e della materia seconda. A partire dalla plastica riciclata, e guidati da Ivan Iosca del progetto La Capagrossa Coworking, i partecipanti avranno la possibilità di conoscere il processo di trasformazione delle plastiche e di interagire con stampanti 3d

Angelica, Rossana e Rosita del Collettivo More dell’associazione “MORE – Azioni di rigenerazione”, tre creative tornate alle origini per resistere e ri-esistere attraverso l’arte. Mettendo in campo le proprie competenze mirano a riscoprire, rivalorizzare e rivitalizzare i luoghi attraverso azioni di recupero che coinvolgano la comunità locale, generando consapevolezza attraverso laboratori di arte, cinema, sostenibilità e design, Giovedì 19 e venerdì 20 ottobre, dalle 15.00 alle 18.00, creeranno insieme a tutti i partecipanti degli addobbi originali e colorati per vestire a festa il borgo in un laboratorio dedicato.

Questi sono solo alcuni degli ospiti e dei laboratori che il Festival Innesti di Futuro – Paesi che erano, Paesi che saranno, andrà a condividere con tutto il territorio della Provincia di Cosenza, della Sibaritide e dell’Alto Ionio, in quattro giorni ricchissimi di eventi, i cui dettagli possono essere scoperti cliccando ai seguenti link:

Festival Innesti di futuro – Paesi che erano, paesi che saranno

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Ospiti di Innesti di Futuro

Va ricordato che tutti i laboratori e talk hanno accesso gratuito, previa registrazione!

Il Festival Innesti di futuro nasce dalle risorse connesse al Bando per il sostegno di progetti di valorizzazione dei Borghi della Calabria, risalente al 2018, intercettate dall’Amministrazione comunale del Comune di Roseto Capo Spulico guidato dal Sindaco Rosanna Mazzia, Roseto Capo Spulico

stefaniasapienza@calabriainchieste.it