CATANZARO – «Il destino della ex stazione ferroviaria nel quartiere Sala è una questione ineludibile. Per questo, chiederò al presidente del Consiglio Comunale che l’atto di indirizzo da me sottoscritto sia nuovamente inserito all’ordine del giorno e trattato come primo punto, in occasione della prossima seduta di Consiglio Comunale».

Lo scrive in una nota il consigliere di Io Scelgo Catanzaro, Raffaele Serò.

«Il presidio, che com’è noto è prima di tutto un elemento identitario della nostra città, sta molto a cuore al nostro gruppo, tant’è – scrive Serò – che la prima proposta di inserimento della stazione all’ordine del giorno della discussione consiliare reca la mia firma e quella di cinque colleghi, tra i quali Antonello Talerico.

Una discussione di cui parliamo da diversi mesi e anche il sindaco, su nostro input, in agosto ha indirizzato una lettera al ministro delle Infrastrutture e all’amministratore delegato di Rfi chiedendo la riattivazione dello scalo.

Il 10 ottobre Rfi risponde, dando la disponibilità per un incontro sul tema; incontro in cui sarà chiara la posizione di questa amministrazione ovvero, anche se non dovesse essere riattivata la stazione ferroviaria di Catanzaro Sala comunque Catanzaro dovrà avere una stazione ferroviaria, che abbia condizioni e caratteristiche tali da poter essere strumento di reale trasporto per l’intero territorio regionale e nazionale.

Tutto ciò anche alla luce degli interventi, in sinergia con altri progetti in programma, che consentiranno di migliorare l’offerta del trasporto ferroviario in tutta la provincia, attraverso la riduzione dei tempi di percorrenza, l’incremento della regolarità della circolazione ferroviaria e lo sviluppo di ulteriori servizi.

Tra questi, la realizzazione dei lavori per la velocizzazione mediante rettifiche di tracciato della tratta Lamezia Terme-Settingiano e l’elettrificazione della tratta Lamezia Terme-Catanzaro Lido, la cui gara per la progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori è già stata pubblicata da Rfi sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea, e ha un valore di circa 165,5 milioni di euro, finanziati in parte con fondi del Pnrr.

L’atto di indirizzo da sottoporre all’Aula rappresenta il completamento di questo percorso perché impegna formalmente sindaco e giunta ad avviare un tavolo tecnico con Governo centrale ed Rfi per approntare un progetto esecutivo che faccia tornare i treni a Sala, o in altra area centrale rispetto alla città.

Ci sono, secondo quanto precisato dal ministro Salvini, oltre 39 miliardi di euro destinati al trasporto ferroviario in Calabria – conclude Serò – ed è tempo di porre rimedio all’errore di avere spostato la stazione nell’area direzionale di Germaneto, impoverendo di ruolo l’area centrale del capoluogo ma soprattutto peggiorando decisamente il servizio per gli utenti che devono spostarsi sulle tratte extra urbane ma anche su quelle a lunga percorrenza».