È tornato in libertà il cetrarese Pierfrancesco Maccari.
Il giovane, da aprile passato dal carcere ai domiciliari, era accusato insieme ad altri quattro soggetti, dalla Dda di Catanzaro, di estorsione aggravata dal metodo mafioso, lesioni gravi, estorsione e detenzione abusiva di armi, in danno del buttafuori di un locale di Belvedere Marittimo, gambizzato dopo una rissa la notte del 26 giugno 2021.
L’udienza, con rito abbreviato, richiesta dai difensori dell’imputato, gli avvocati Marco Bianco e Cesare Badolato, si è tenuta ieri davanti al gup distrettuale di Catanzaro.
I legali di Maccari sono riusciti ad ottenere dal gup l’assoluzione “per non aver commesso il fatto”. Il Pm aveva chiesto, invece, una condanna a otto anni e due mesi di reclusione.
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