FUSCALDO (CS) – Il dirigente e coordinatore provinciale seniores di Forza Italia, Aldo Cennamo rilancia la proposta della città unica tra i comuni di Paola, Cetraro, Fuscaldo, Guardia E Acquappesa.
«Il dibattito politico, in questi giorni – scrive il forzista Cennamo – ha evidenziato la volontà di portare avanti alcune problematiche di rilevanza notevole. Si sta parlando a lungo di città unica tra Cosenza rende Castrolibero, molti la giudicano una cosa non positiva altri compreso il sottoscritto la giudicano una grande possibilità per la crescita del territorio».
E, ancora: «Sono certo che la città unica si farà perché la volontà dell’attuale maggioranza alla Regione a predisposto tutti gli atti a fare a riguardo. Da dirigente di partito di Forza Italia è presidente del mio comune Fuscaldo penserei che non sarebbe cosa da scartare se tutto questo potesse avvenire anche tra i comuni del Tirreno Cosentino».
Sarebbe, per Cennamo «una bella scommessa se Paola, Fuscaldo, Guardia, Acquaappesa, e Cetraro pensassero di mettersi insieme e dare ai cittadini una città di circa 40.000 abitanti. Sarebbe un fatto storico di notevole portata, ed i benefici sarebbero enormi soprattutto per quel che concerne le risorse che lo Stato è la Regione darebbero».
Inoltre «mi riprometto su questa materia di essere protagonista con tutti gli amici del mio partito regionale e quelli che oggi operano nelle istituzioni locali. Una possibilità alla quale dobbiamo assolutamente pensare di potere realizzare. Ci vuole la volontà di tutti ci vuole la messa da parte di egoismi personali di ambizione che ci devono anche essere ma prima bisogna pensare all’interesse della comunità e soprattutto delle risorse che insieme questi comuni possono dare».
Il mare la montagna i centri storici le bellezze naturali «sono risorse sui quali si deve assolutamente puntare. Il turismo fonte di grandissima importanza. Non possiamo pensare che l’estate duri solo un mese ma con investimenti importanti e programmazione di alto livello si possono raggiungere risultati notevoli».
Ne trarrebbero vantaggio «tutte le comunità. Sarebbe una rivoluzione culturale storica che investirebbe una serie di attività collegate. Si ragiona sulle cose che si possono fare e non su chi dovrà andare a fare il sindaco di questa grande città, i nomi non mancano i buoni amministratori ci sono quello che conta è avere la mente sgombra di ambizioni e rigurgiti personali anche politici».
Per il dirigente di Forza Italia «la politica di qualunque parte essa sia si deve sedere a un tavolo per discutere e cercare di ragionare. È vero ci saranno meno sindaci, consiglieri, assessori meno sottogoverno, ma alla fine ci saranno tante risorse economiche tante possibilità di accedere a fonti che oggi non puoi mai avere».
La città unica, per Cennamo «deve diventare un dibattito permanente. Io assieme ai tanti amici lavoreremo affinché si apra un tavolo di dialogo tra persone serie, responsabili per migliorare e far crescere il nostro territorio. Il nome? Non è un problema il nome si trova quello che conta è la sostanza insieme per fare questa battaglia».
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