SAN LUCIDO (Cs) – «E se la maggioranza si ritiene soddisfatta sul bilancio, c’è tanto di cui preoccuparsi», affermano con un pizzico di ironia i consiglieri comunali di minoranza Roberta Provenzano e Dorina Ambrosi del gruppo Avanti San Lucido, che dopo un primo botta e risposta con la maggioranza (https://www.calabriainchieste.it/2023/10/19/ambrosi-e-provenzano-bilancio-di-previsione-ricco-di-omissioni-e-marchiani-errori/), registrato nei giorni scorsi su questo Giornale, intervengono nuovamente, smentendo la tesi del sindaco Cosimo De Tommaso e fornendo atti a riscontro della propria analisi tecnico-politica.
«Nel corso di due interi consigli comunali abbiamo evidenziato la necessità di apportare, alla redazione del bilancio, i correttivi indicati dalla Corte dei Conti, con “effetti a prodursi sui documenti contabili da approvare”, ovvero il Dup ed il bilancio di previsione.
Noncurante dei rilievi dei Giudici contabili e delle preoccupazioni evidenziate dalla minoranza, il Sindaco, con delega al bilancio, oggi, si dichiara soddisfatto (https://www.calabriainchieste.it/2023/10/19/sindaco-di-san-lucido-bilancio-di-previsione-redatto-nella-piena-osservanza-delle-norme-di-legge/).
Esattamente come nel caso del saggio che indica la luna e lo stolto guarda il dito, ahi noi, si continua a tentare di spostare l’attenzione dalla questione più rilevante: la grave omissione, costituente violazione delle previsioni indicate nel d. Lgs. 118/2011, sulla mancata iscrizione in bilancio dell’intera somma delle quote relative al ripiano del disavanzo derivante dal riaccertamento straordinario dei residui.
A noi piace far parlare i documenti.
Dunque, a pagina 7 (stralcio allegato in basso) della deliberazione della Corte dei Conti si legge chiaramente: la quota di disavanzo non applicato al bilancio, annualità 2018/2022, pari ad euro 505.573,00 dovrà essere ripianata applicandola “per intero importo” (e non nella misura di 1/6 come fatto dal nostro ente!) all’esercizio in corso di gestione.
A cosa serve negare l’evidenza ci chiediamo? A nulla.
Perché sforzarsi in tutti i modi di confondere i Sanlucidani?
Perché non si è provveduto per come la Corte aveva indicato, perseverando nella violazione contestata, accantonando la minor somma di 1/6 di quanto richiesto.
Il Sindaco ha ignorato tra le tante altre cose – il primo dei rilievi sollevati dalla Corte, nonostante la espressa disposizione (pag. 41 del provvedimento, stralcio allegato in basso) di appostare correttamente il FAL nel rispetto della normativa richiamata e di provvedere al recupero del disavanzo da riaccertamento straordinario dei residui non applicato negli esercizi 2017/2022 come prima voce di spesa
nonchè al ripiano dell eventuale disavanzo emergente a seguito dei correttivi sopra indicati, secondo le modalità ordinarie previste dal combinato disposto dell’188 e 193 del Tuel (pag. 42, stralcio allegato in basso).
Questa è sola la prima di una lunga serie di violazione di cui non esiteremo a parlare
Rispetto a tali rilievi non abbiamo ricevuto alcuna risposta, né dal Sindaco, né da chi ha della maggioranza ha inteso prendere la parola in consiglio.
Ma di questo non ci stupiamo.
Niente di personale, intendiamoci», conclude il gruppo Avanti San Lucido.