Emilia Di Tanna, capogruppo di “Per Amantea”

AMANTEA (Cs) – «In Comune si ostacola il mandato di controllo dell’opposizione». E’ questa la denuncia della consigliera comunale di minoranza, e capogruppo di “Per Amantea”, Emilia Di Tanna.

In particolare, venerdì scorso, nell’Ufficio Tecnico del Comune di Amantea, la consigliera Di Tanna, è stata «non solo ostacolata nella funzione del suo mandato di controllo, ma anche aggredita verbalmente dall’assessore presente nell’ufficio di competenza».

La Di Tanna si era recata presso il palazzo municipale e aveva protocollato delle interrogazioni per la presa visione degli atti relativi a: volontariato civico albo e registri; certificati di agibilità e CPI dei campi sportivi di Amantea e Campora San Giovanni; espletamento gara di appalto per aggiudicazione servizio spazzamento e tecnico manutentivo vista la scadenza dei precedenti affidamenti diretti sotto soglia; progetti presentati in relazione alle misure e ai fondi del Pnrr.

Ebbene, come prima risposta del responsabile Utc, la consigliera si è sentita dire «ho 30 giorni di tempo per rispondere» mentre l’assessore «ma a tia che t’interessa i si cose» (dialetto).

La consigliera ha dovuto spiegare agli astanti che «la legge ed il TUEL prevedono che la funzione di controllo non deve essere limitata in alcun modo né a livello temporale né a livello di contenuti richiesti e che i metodi di ostruzionismo attuati non erano affatto consoni».

E, ancora: «Oltre all’ alterazione dei toni, la cosa assurda è stata quella di vedere che, per trovare giustificazioni e motivazioni alla negazione dell’ accesso agli atti richiesti, sono arrivati in ufficio altri due soggetti, un nuovo dipendente comunale dell’ UT e un altro Assessore, tutti e quattro convergenti nel motivare l’impossibilità dell accesso con la scusa che in quel momento non avevano tempo perché erano occupati con un problema da risolvere, anche se la funzionaria responsabile aveva nel contempo affermato che “ci sono stati poco fa altri due della minoranza che si sono seduti qui in ufficio e abbiamo parlato tranquillamente”, quindi il tempo lo avevano».

E, poi: «sicuramente le richieste fatte hanno toccato nervi scoperti, talmente scoperti che l’ Assessore competente è sbottato prima urlando che loro erano lì a lavorare per colpa del passato e poi aggredendo la stessa, che gli aveva risposto di non entrarci nulla col passato e che in quel momento a lei non interessava, urlandole in faccia “tu c’entri eccome col passato!!quando ti guardo in faccia io vedo il passato!”».

Di fronte a questa aggressione la Consigliera «ha promesso di agire di conseguenza, ricordando all’assessore che era invece proprio lui ad avere rapporti col passato essendo stato amministratore nelle passate amministrazioni, mentre la consigliera Di Tanna non ha mai fatto parte del passato politico amanteano».

Infine: «È proprio vero che le donne in politica devono avere più capacità, più forza, più coraggio di tutti quegli uomini che credono di spaventarle con la propria becera aggressività».

Emilia Di Tanna «non si fermerà e continuerà a svolgere con rigore ed onestà il mandato elettorale conferitole dai suoi elettori “Per Amantea”».

stefaniasapienza@calabriainchieste.it