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Rampa per disabili installata e poi rimossa nel centro storico di Fuscaldo, è giallo

Nessuna risposta ai gruppi di minoranza consiliari: interrogazione inevasa nonostante siano trascorsi 70 giorni

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FUSCALDO (Cs) – La rimozione di quella passerella per disabili nel centro storico fuscaldese, a distanza di poco tempo dalla sua installazione con relativa esultanza a mezzo facebook, è un vero e proprio giallo e potrebbe essere legata alla interrogazione consiliare delle minoranze che, sollecitati da vari cittadini, chiedevano di conoscere se vi erano le autorizzazioni.
Alla interrogazione dei gruppi “Il Futuro che Vogliamo” e “Orgoglio Fuscaldese”, intanto, non è mai giunta una replica. Ed anche il movimento “Fuscaldo Europea”, tre giorni addietro, chiedeva pubblicamente lumi su quanto accaduto.
«Alcuni mesi fa l’amministrazione comunale di Fuscaldo ha pubblicato, sulla propria pagina facebook, le foto di una rampa di accesso per disabili presso la Chiesa Matrice di Fuscaldo Paese. Questa mattina alcuni cittadini hanno inviato a Fuscaldo Europea le foto della rimozione. Una semplice domanda al governo comunale: quali sono i motivi della rimozione della rampa per disabili? Aspettiamo sereni la risposta», scrive Davide Gravina.
Alcune ore addietro, invece, “Il Futuro che Vogliamo” scrive quanto segue:
«Nel mese di giugno 2023 abbiamo appreso dalla pagina Facebook del Comune di Fuscaldo, e successivamente constatato personalmente con sopralluogo, dell’installazione di una passerella metallica presso la porta secondaria della Chiesa Matrice ubicata in Fuscaldo Centro Storico.
Dopo aver ricevuto insistenti sollecitazioni da parte di numerosi cittadini, in forma singola ed associata, volte a comprendere la conformità, la legittimità e la sicurezza dell’opera(anche in considerazione dell’importanza storica ed artistica/culturale della Chiesa Matrice i cui interventi dovrebbero essere regolarmente autorizzati), nello scorso mese di agosto abbiamo presentato interrogazione consiliare (prot. n. 9738) indirizzata al Sindaco Middea nonché all’assessore ai Lavori Pubblici Bianco avente ad oggetto “Installazione di una passerella metallica presso la porta secondaria della Chiesa Matrice ubicata nel centro storico di Fuscaldo Capoluogo. Verifica autorizzazioni, regolarità dei lavori eseguiti e sicurezza dell’opera.”
Dopo un’attesa durata ben 70 giorni nessuna risposta è pervenuta a questa opposizione e tantomeno documentazione a riguardo.
Ma poiché è compito di un’opposizione seria e attiva quello di rispondere alle istanze dei cittadini desiderosi di avere notizie su una questione che riguarda tutta la comunità fuscaldese abbiamo chiesto informazioni riguardo l’intervento posto in essere alla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio della Provincia di Cosenza e contestualmente all’Arcidiocesi di Cosenza quali enti direttamente interessati a conoscere la regolarità o meno di questa installazione.
L’Arcidiocesi ha risposto alla nostra richiesta a mezzo Pec comunicandoci che “nessuna istanza è pervenuta presso il nostro Ufficio né di nullaosta nè di trasmissione di documentazione” relativa all’installazione della passerella metallica presso la Chiesa di S. Giacomo.
Questa opposizione è ancora in attesa di risposta ufficiale da parte della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Cosenza che, chiaramente, qualora abbia riscontrato irregolarità o illeciti sarà tenuta a trasmettere a chi di competenza quanto rilevato.
Tutto ciò per chiarire quanto effettivamente fatto e tranquillizzare i soliti mistificatori professionisti che non fanno altro che creare confusione pilotando meschinamente l’opinione pubblica.
Ci teniamo a ribadire che le forze di opposizione non sono “ferme e immobili”; gli interventi sono costanti, mirati, risolutivi e soprattutto pubblici.
Dopo aver lodato in Consiglio e fuori dal Consiglio comunale il lavoro svolto dalle associazioni presenti sul territorio, continuiamo a chiederci convintamente: chi avrà autorizzato l’installazione di questa passarella? E soprattutto: chi l’avrà finanziata?

Pur di creare benefici costi quel che costi si è addirittura agito in sordina e nel pieno abusivismo?

E il sindaco era a conoscenza di tutto ciò? O come al suo solito non ne sa nulla e scarica su altri quelle che sono sue responsabilità?», si chiede.

E conclude con un P.S.: «Ovviamente il post del 3 giugno 2023 pubblicato sulla pagina ufficiale social del Comune di Fuscaldo è stato eliminato… chissà perché».