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A Cosenza «quartieri sventrati per far posto a nuovi eco-mostri», s’attiva il Coordinamento “Diritto alla città”

«La città di Cosenza ed il suo paesaggio sono sotto assalto da molto tempo ma negli ultimi mesi ed anni l’attacco si è fatto più duro, ormai all’ultimo metro cubo di cemento armato»

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COSENZA – Il Coordinamento “Diritto alla città”, nato dalla sinergia e sintonia tra Associazione Riforma – Rivocati APS, Ri-ForMap APS, Ciroma, Civica Amica, ResponsabItaly APS e Comitato Piazza Piccola, ha convocato per il 18 novembre, alle 17:30, presso l’Aula Magna Scuole Medie e Superiori di Piazza P. Cappello – Cosenza, un’assemblea pubblica per discutere una interessante proposta con tutti i cosentini interessanti a lottare contro l’attacco alle aree di valenza storica della città per far posto a eco-mostri.

«La città di Cosenza ed il suo paesaggio sono sotto assalto da molto tempo ma negli ultimi mesi ed anni l’attacco si è fatto più duro, ormai all’ultimo metro cubo di cemento armato.

Un assalto che, ora, è rivolto sia alla città antica, a monte, sia alla città otto-novecentesca, a valle. In quest’ultima area recenti interventi hanno iniziato a danneggiare aree di valenza storica, come quella che va da Via Rivocati a Piazza Santa Teresa, laddove sono state abbattute costruzioni perfettamente integrate da più di 70 anni con l’ambiente circostante e in loro luogo sono stati costruiti edifici che occupano più di 2 o 3 volte la cubatura precedente, con un impatto estetico (e sociale) devastante ed ancora oggi mal digerito dagli abitanti dei quartieri interessati.

Mentre il Centro storico è in teoria ‘protetto’ da un vincolo diretto con il D.M. del 15.07.1969, poi ampliato a tutte le colline circonvicine nel 1992, la città fine ‘800 – primi del ‘900 è priva, se si escludono limitate porzioni confinanti con il Centro storico, di questa dovuta tutela da parte del Ministero della Cultura.

Noi cittadini delle associazioni civiche cosentine Associazione Riforma – Rivocati APS, Ri-ForMap APS, Ciroma, Civica Amica, ResponsabItaly APS, Comitato Piazza Piccola– costituitici in un Coordinamento denominato “Diritto alla città”, riteniamo che sia arrivato il momento di manifestare pubblicamente il nostro dissenso al fine di evitare che i nostri quartieri siano sventrati per far posto a nuovi eco-mostri, e di agire rivendicando, secondo gli strumenti di legge esistenti e attraverso la partecipazione e l’azione diretta dei cittadini, il potere di dar forma ai processi di urbanizzazione e di vita in comune, ai modi in cui le nostre città vengono costruite e ricostruite.

In fondo una città, e la sua organizzazione, sono il risultato di un processo di negoziazione fra interessi concorrenti e di condivisione di intenti, per custodire e mettere a frutto il patrimonio comune di esperienze e di saperi.

A questo proposito indiciamo un’assemblea dei cittadini attivi per avviare un’ampia e profonda discussione sulla qualità della vita a Cosenza e sulle scelte di organizzazione urbana.

Abbiamo chiesto al Mic ed alla Soprintendenza Abap di Cosenza che, da subito, pubblichi e approvi una dichiarazione di notevole interesse pubblico ai sensi del decreto legislativo n. 42/2004, delimitata dai sottoscritti così come di seguito descritto (cartina allegata).

Ad Ovest, partendo dal perimetro del vincolo paesaggistico esistente di cui al D.L. del 1969, raggiunge viale della Repubblica, comprende il settore di Via Misasi e scende lungo la Via Arabia fino a comprendere le vie Cattaneo, Mazzini e Marini.

Da tale ambito sale a Nord lungo la direttrice di via XXIV Maggio – via Medaglie d’Oro, si raccorda al viale Mancini fino a raggiungere il confine con il Comune di Rende.

Da tale limite comunale scende lungo la riva sinistra del Crati fino a raccordarsi con l’area della vecchia Stazione Ferroviaria e giungere al ponte Alarico a Sud, collegandosi all’area già precedentemente vincolata dal suddetto D.L. del 1969, relativa al settore in sinistra del fiume Crati.

Il Coordinamento convocherà per il 18 novembre 2023, alle 17:30, presso l’Aula Magna Scuole Medie e Superiori di Piazza P. Cappello – Cosenza, un’assemblea pubblica per discutere di questa proposta con tutti i cosentini interessati al loro “Diritto alla città”», conclude il coordinamento.