AMANTEA (Cs) – Sulla nota “congiunta” del sindaco Vincenzo Pellegrino e del gruppo di opposizione “Cambiamo rotta”, sono intervenuti la consigliera di minoranza e capogruppo di “Per Amantea”, Emilia Di Tanna e il docente nonché candidato alle recenti elezioni amministrative Andrea De Luca.
«Signor sindaco – scrivono Di Tanna e De Luca – attraverso il comunicato congiunto da lei pubblicato insieme al consigliere Socievole, con i suoi fidi e ligi accompagnatori di Cambiamo Rotta, è stato finalmente messo ben in evidenza il ruolo da loro svolto in Consiglio Comunale e fuori da esso: quello di aver tradito le aspettative dei propri elettori insieme al mandato elettorale e aver “concordato” una linea di mutuo soccorso nei confronti di questa incoerente ed incompetente maggioranza».
A questo punto «chiediamo per conto di tutti i cittadini delusi da questa finta minoranza e a nome dell’unico gruppo di opposizione presente in città, Per Amantea, di avere entrambe il coraggio, o meglio quella che ci vuole, cioè la faccia tosta, di andare fino in fondo. Sia lei, Enzo Pellegrino, che il suo amico, Luigi Socievole, fate il passo consequenziale al comunicato congiunto: lei rinunci alla carica di assessore al Bilancio che ha ricoperto con risultati che è meglio non etichettare per non offenderla, oltre quanto non abbia fatto già lei da solo con il suo operato; Luigi Socievole esca dalle nebbie nelle quali si è nascosto fino ad oggi con l’ assunzione diretta delle responsabilità che derivano dall’ incarico di Assessore al Bilancio, che lei, signor sindaco, gli deve conferire per non perdere la faccia».
E, ancora: «Avete già detto che le critiche costruttive potrebbero pure essere mosse, ma le stesse, guarda caso e verosimilmente, saranno classificate da chi le riceve, cioè da voi stessi. Una autoreferenzialità aberrante! Quello che pare davvero grave, e che richiama una sua diretta ed esclusiva responsabilità, è l’aver omesso per più di un anno di intervenire sulla riscossione dei tributi».
E lo sfogo della consigliera Di Tanna e De Luca va anche oltre: «Lei e la sua amministrazione eravate a conoscenza della grave condizione economica in cui si trovava e continua a permanere il comune di Amantea e avete avuto, da parte di tutte le minoranze o opposizioni che dir si voglia, costantemente suggerimenti ed obiezioni che avreste potuto e dovuto ascoltare. Non giova continuare a richiamare il passato, vorrebbe dire che la sua presenza è inutile in quanto inefficace rispetto alla creazione di una nuova prospettiva».
Fermo restando «il rispetto umano, che è infinito, si potrebbe affermare che lei e la sua amministrazione non siete stati capaci di cambiare rotta. Il riferimento all’azione non è casuale, ma voluto, in quanto richiama anche le responsabilità di chi avrebbe dovuto contribuire con la dialettica democratica a sostenere le necessarie azioni, ma ha preferito l’oblio».
Non è necessario percorrere «la lunga lista delle cose dette e poi taciute, da chi insieme a lei, oggi, attribuisce questa nuova bocciatura al passato, che è un atteggiamento fin troppo comodo visto che quel passato, dalle ultime esternazioni fatte e rese pubbliche sui social, sembra essere stato comunque di giovamento».
Viene riproposto un semplice quesito: «avete rilevato 200 grandi utenti che mostravano una situazione debitoria; questo accadeva a novembre 2022. Cosa è stato fatto a distanza di un anno? E in modo più generala come avete operato per migliorare la capacità di riscossione dei tributi per risanare almeno in parte la situazione dell’ Ente?·
Infine: «Ci permettiamo di concludere chiedendole ancora di mantenere fede alla sua promessa elettorale: rinunciate alle indennità, rinunciate all’ arroganza. Anche questo sarebbe un segnale di grande responsabilità che potreste dare a tutti i cittadini. Porgendole gentilissimi saluti si spera che i risentimenti personali non siano mai presenti nella riflessione e nella dialettica politica oltre che nell’ esercizio della capacità di giudizio».
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