I componenti di minoranza di “Cambiamo rotta”

AMANTEA (Cs) – Il gruppo di minoranza “Cambiamo rotta” spiega i motivi della “condivisione” del comunicato stampa pubblicato nella giornata di ieri dal sindaco, Vincenzo Pellegrino, e relativo alla bocciatura del Piano di riequilibrio finanziario.

«Prima che fosse di pubblico dominio sui social – scrive l’opposizione –  ci è stata richiesta e noi l’abbiamo accordata, la condivisione del comunicato del sindaco di mercoledì».

Condivisione scontata, per il gruppo di “Cambiamo rotta” «in quanto il comunicato rifletteva, in ampia misura, gli argomenti da noi evidenziati in un nostro articolo pubblicato il 22 ottobre 23».

Conteneva altresì, «con riferimento alle difficoltà implicite alla inapplicabilità dell’art 243 bis – difficoltà della città prima che di Pellegrino – un appello alla responsabilità ed alla condivisione dei fini. Era esattamente quello che noi chiedevamo da tempo».

E, ancora il gruppo di minoranza ha chiarito: «Noi siamo distinti da Pellegrino, non ambiamo a poltrone o altre utility e siamo consapevoli che, laddove ci venissero offerte e ciò, è corretto precisarlo, non è mai avvenuto, riteniamo che le nostre condizioni sarebbero considerate irricevibili.
Siamo altresì ben distanti dalle berte che aleggiano sulla città, quali uccelli del malaugurio, livide di rabbia e rancorose verso chi non gli offre appoggio per le loro spropositate ambizioni».

In coerenza «con i nostri obiettivi originari, sia ben chiaro a chi non vuol capire, noi daremo, nei limiti del possibile, ogni utile contributo ed i nostri suggerimenti per favorire il risanamento finanziario del comune di Amantea. Ripetiamo, a beneficio dei bugiardi, dei duri di comprendonio e di quelli in malafede, per Amantea e non per Pellegrino».

Infine: «Faremo di tutto altresì per ostacolare i piani del “tanto peggio tanto meglio”, ormai palesi, dell’accozzaglia di epigoni della vecchia politica, farneticanti ciarlatani, grilli e brilli parlanti.
Si dovranno rassegnare all’oblio. Nessuno, nonostante disfunzioni e difficoltà, ne sente la mancanza».

stefaniasapienza@calabriainchieste.it