Un momento del vertice

PAOLA (Cs) – Nel corso della conferenza stampa tenuta dal Partito Democratico di Paola e da La Migliore Calabria è stata avanzata la proposta per sopperire al disservizio che i cittadini Paolani vivono e subiscono da più tempo, che verrà presentata in consiglio comunale e sottoposta ai cittadini con una raccolta firme.

In apertura il segretario del circolo locale, Fabio Locane, ha affermato che: «il senso del nostro intervento non è quello di colpevolizzare ma, piuttosto, di sensibilizzare l’amministrazione con una proposta di civiltà».

L’idea nasce da tre constatazioni: «le continue lamentele dei cittadini sulla mancanza d’acqua o meglio la sua razionalizzazione in alcune ore della giornata; sia il regolamento comunale sul servizio idrico che la carta dei servizi non prevedono di garantire la continuità del servizio; questi documenti non prevedono neanche alcun rimborso in caso si presenti questo disservizio».

È troppo facile «chiedere il pagamento della bolletta che è già elevata senza assumersi alcuna responsabilità sul servizio»

La proposta, presentata dettagliatamente dal Presidente Francesca Branchicella, prevede dunque, in sintesi di: «risarcire, per l’anno in corso (2023), una riduzione sulla bolletta pari al 30% (trenta %); prevedere, per le prossime fatturazioni, un indennizzo automatico per la mancata continuità del servizio addebitato in bolletta; in considerazione della delibera del consiglio comunale nº46/22 si propone che tale rimborso per l’ipotesi di sospensione del servizio idrico sia condizione per l’affidamento del servizio all’ARRICAL».

Infine: «Abbiamo detto più volte che la bolletta dell’acqua non è una tassa, ma un canone per un servizio, quindi prendiamoci un impegno di Civiltà, chiediamo il pagamento delle bollette ma garantiamo il servizio. La proposta sarà una sfida a lavorare e lavorare bene».

stefaniasapienza@calabriainchieste.it