CATANZARO – L’ex presidente del Consiglio regionale calabrese, Domenico Tallini, è stato assolto anche in appello dall’accusa d’aver incassato voti dalla ‘ndrangheta in cambio di favori. Il riferimento è per l’inchiesta Farmabusiness.
La formula assolutatoria è “il fatto non sussiste”.
La Corte d’Appello di Catanzaro ha dunque confermato la sentenza di primo grado e assolto Tallini.
La Dda lo accusava di concorso esterno in associazione mafiosa e scambio elettorale politico mafioso per una presunta vendita all’ingrosso di farmaci che sarebbe stata organizzata da componenti della cosca di Cutro dei Grande Aracri.
Tallini era accusato di essere coinvolto nel business dei farmaci: secondo le ipotesi della Procura, che aveva chiesto una pena di 7 anni e 8 mesi, avrebbe facilitato gli interessi della cosca in cambio di voti nelle elezioni regionali del 2014.