Home Calabria “Affari di famiglia”, applicato il “carcere duro” a Pietro Calabria e Andrea...

“Affari di famiglia”, applicato il “carcere duro” a Pietro Calabria e Andrea Tundis

Coinvolti nel blitz antimafia in Affari di Famiglia, i due sanlucidani sono stati attenzionati dal ministro della Giustizia Carlo Nordio

456
0
L'interno di un carcere

PAOLA (Cs) – Il presunto giovane boss sanlucidano Pietro Calabria e il cognato Andrea Tundis sono stati associati al 41bis, cosiddetto carcere duro (https://www.calabriainchieste.it/2023/05/25/lacquisto-dellescavatore-del-clan-e-la-valigetta-con-200mila-euro/).

Coinvolti in Affari di Famiglia, i due sanlucidani sono stati attenzionati dal ministro della Giustizia Carlo Nordio.

Sarebbero organi di vertice di una presunta associazione di stampo mafioso e una dedita al narcotraffico operante tra San Lucido e Paola.

L’inchiesta era scattata lo scorso mese di maggio con ordinanze di custodia cautelare nei confronti dei soggetti ritenuti vicini al presunto clan “Calabria-Tundis”, gemellato con la  onfederazione mafiosa cosentina.

I due indagati sono difesi dagli avvocati Giorgia Greco, Giuseppe Bruno e Armando Sabato.