PAOLA (Cs) – Diversi mezzi ecologici nuovi di zecca in balìa della polvere e dei roditori. Altri ancora cellofanati, aggrediti dall’obsoloscenza e ammassati in un parco mezzi comunale disordinato, dove si nota ogni tipo di cianfrusaglia.
Trecentomila euro di soldi pubblici spesi per un progetto mai partito.
“Paola in blue” doveva rivoluzionare il traffico cittadino del centro storico, favorendo la mobilità e abbattendo in modo drastico l’inquinamento atmosferico.
Ma quel finanziato dalla regione Calabria per ridurre rendere il borgo più green, oggi, è stato vanificato ed i soldi bruciati per acquistare beni pregiati mai resi operativi. Batterie elettriche ferme da oltre un anno e a rischio danneggiamento.
Con l’aggravante che mancano sul territorio anche i previsti servizi.
Con questo progetto si voleva evitare il consueto carico/scarico merci affidato ai corrieri che, nelle piccole vie del borgo, sostano nelle strade e bloccano il traffico, inquinando e creando disagi.
Il progetto é correlato di sistemi informatici per la gestione delle merci, il controllo presso il centro di raccolta e un sistema di varchi e telecamere che sarebbero stato utili anche per la sicurezza (poi ci si lamenta quando vandali e delinquenti deturpano il territorio).
Il punto di raccolta individuata era il parcheggio sotterraneo di piazza Nassyiria.
I mezzi erano stati acquistati dall’amministrazione di Roberto Perrotta ed erano arrivati a Paola nel mese di luglio 2022, poco dopo la vittoria del sindaco Giovanni Politano (27 giugno 2022).
Ad oggi, purtroppo, la politica locale non è stata capace di dare seguito a un provvedimento praticamente ultimato.
