PAOLA (Cs) – In attesa di conosce se e in quale modo l’amministrazione Politano riuscirà a valorizzare il finanziamento regionale da 300mila euro intercettato e utilizzato dai predecessori per acquistare sofisticati mezzi ecologici giunti a Paola proprio quando si è insediata la “nuova era” (https://www.calabriainchieste.it/2023/11/15/spaventoso-spreco-al-comune-di-paola-mezzi-ecologici-nuovi-di-zecca-abbandonati-nei-garage-da-oltre-un-anno-foto/), che purtroppo non ha dato esecuzione al progetto, giunge un’altra tremenda notizia: «Il Comune di Paola sta per perdere il finanziamento sulla depurazione».

Fondi per 4 milioni di euro, anche questi intercettati dai perrottiani.

La denuncia a mezzo Calabria Inchieste reca la firma de La Nostra Paola, ossia l’ex maggioranza Perrotta, che si era già espressa sull’argomento il 10 agosto scorso (https://www.calabriainchieste.it/2023/08/10/a-rilento-i-lavori-al-depuratore-rischio-revoca-per-il-finanziamento-ottenuto-dalla-giunta-perrotta/).

«Il 31 dicembre 2023 – denuncia ancora una volta la coalizione di minoranza, preoccupata per il grave danno che il territorio sta per subire – si avvicina inesorabilmente e non possiamo non registrare quanto già paventato nel mese di agosto e cioè che il Comune di Paola sta per perdere il finanziamento sulla depurazione con conseguenze, sul piano finanziario, al momento non valutabili.

La revoca eventuale del finanziamento porterà sicuramente il Comune ad un contenzioso di difficile soluzione con aggravio economico per l’Ente e senza opere cosa ancora più grave.

Era agosto ultimo scorso – prosegue La Nostra Paola – che il nostro gruppo ha lanciato un grido di allarme in quanto i lavori, che dovevano portare aduna soluzione definitiva sulla questione depurazione e finalmente avere un mare pulito, era fermi al palo come si suole dire. Sono passati tre mesi e nulla di nuovo, cantiere chiuso ed maestranze inesistenti. Non si capisce se sono sospesi ed eventualmente perché.

Un cospicuo finanziamento ottenuto con caparbietà dalla precedente amministrazione a guida Perrotta di oltre 4 milioni di euro che rischiano di svanire, come si suole dire per essere benevoli, nel nulla (o dove?). Un cospicuo anticipo assegnato alla ditta appaltatrice del 30% per fare cosa? Forse recintare il cantiere e realizzare qualche collegamento di zone sprovviste lasciando, tra l’altro, le opere in sospeso?

I lavori veri e propri di potenziamento del depuratore fino ad una capacità di 50.000 abitanti equivalenti non sono nemmeno iniziati, quello nella foto è l’ingresso del cantiere fermo da sempre

Nel frattempo i liquami, nella zona Pantani, formano laghetti. Non ci sono stati eventi meteorici a giustificare lo sversamento nei terreni ad uso agricolo, non siamo in alta stagione dunque nessuna giustificazione.

Le foto allegata in pagina sono state scattate stamattina e certificano lo sversamento indiscriminato di liquami nei terreni.

Come mai non si interviene? Le pompe di sollevamento non funzionano di sicuro. Possibile che nessuno se ne accorge? Ed i danni arrecati ai terreni chi li paga?», si chiede la coalizione di minoranza.