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Strada Provinciale 263, sindaco di Acquaformosa scrive al prefetto contro “latitanza” Provincia di Cosenza

Situazione di serio pericolo: «Le istituzioni provinciali non hanno mai dato alcun riscontro alle giuste e legittime doglianze»

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ACQUAFORMOSA (Cs) – Il sindaco di Acquaformosa, Gennaro Capparelli, alla luce della «continua “latitanza” dell’amministrazione provinciale di Cosenza alle tante richieste di manutenzione e messa in sicurezza e di pulizia della strada provinciale 263 (Ciclovia dei Parchi ed ex SS 105) che collega Acquaformosa a Lungro e a San Donato di Ninea», ha chiesto aiuto alla Prefettura di Cosenza.

In particolare, in una lettera, Capparelli denuncia che “le istituzioni provinciali non hanno mai dato alcun riscontro alle giuste e legittime doglianze avanzate in più occasioni (l’ultima il 31 ottobre scorso)”.

E, pertanto, ha chiesto Prefetto di Cosenza, Vittoria Ciaramella, “di intervenire presso i responsabili del settore viabilità della provincia di Cosenza affinchè sulla SP 263 venga garantita la sicurezza degli utenti e vengano effettuati gli interventi più volte denunciati scongiurando il pericolo di ulteriori aggravamenti che determinerebbero l’isolamento della comunità”.

Il primo cittadino di Acquaformosa, nella lettera inviata al Prefetto Ciaramella, a cui ha allegato anche due fotografie da dove si evince lo stato della arteria viaria, sottolinea, tra l’altro, che “su tutta la S.P. 263, da Lungro fino a San Donato di Ninea, le erbacce, i rovi ed i vari arbusti nel periodo estivo raggiungono dimensioni tali da impedire la corretta visibilità su tutti i tratti curvilinei”.

E ancora: “Detta situazione crea pericolosi restringimenti delle corsie di marcia che unitamente ai numerosi avvallamenti della sede stradale (più volte segnalati tramite PEC alla Provincia di Cosenza e mai risolti), pregiudica fortemente la sicurezza di tutti gli utenti della strada che risulta frequentata da tanti cicloturisti e da molte persone che fanno lunghe passeggiate”.

Il sindaco Capparelli, dopo aver evidenziato che “il rischio di incidenti è molto accentuato e concreto a causa della mancanza di visibilità su molti tratti e dei tanti dislivelli della sede stradale”, scrive che “l’attuale amministrazione provinciale non ha mai provveduto alla pulizia della SP in questione e né ha mai provveduto alla manutenzione ordinaria nel tratto ricadente nel comune di Acquaformosa e in quello immediatamente dopo il confine con Lungro, che nell’estate del 2022 sull’intero tratto di SP vi ha provveduto il Comune di Acquaformosa e che nel corso del corrente anno è stato nuovamente il comune di Acquaformosa a provvedere alla pulizia della provinciale ma solo nel tratto di collegamento con Lungro per mancanza di ulteriori fondi”.

Il primo cittadino di Acquaformosa, dopo aver fatto rilevare che “sulla vicina 264 i lavori di pulizia vengono effettuati da parte della Provincia più volte nel corso dell’anno”, sottolinea la presenza, sull’intera 263 di “tanti avvallamenti della sede stradale sui quali, negli ultimi anni, non è stato effettuato nessun tipo di intervento” e l’apertura, specialmente nel tratto da Lungro ad Acquaformosa, di tante buche che non hanno ricevuto alcun intervento volto quantomeno a tamponare nell’immediato la precarietà della situazione viaria” e che “lungo tanti tratti si sono creati diversi dislivelli, in alcuni casi veri e propri gradini”.

Capparelli, alla fine, tiene a sottolineare che, “nonostante prossimi all’arrivo della stagione invernale, in tutti i tratti in questione, non è stata effettuata neppure la necessaria pulizia delle cunette, che sull’intero tratto manca del tutto la segnaletica orizzontale”.

Il sindaco di Acquaformosa, prima che possa succedere l’irreparabile, ha chiesto un autorevole intervento del Prefetto presso i responsabili del settore viabilità della provincia di Cosenza affinchè sulla SP 263 venga garantita la sicurezza degli utenti e venga scongiurato il pericolo di ulteriori aggravamenti che determinerebbero l’isolamento della comunità.