SAN LUCIDO (Cs) – Il consigliere comunale e capogruppo di “Cambiare Si Può”, Caterina Bruno, ribatte al gruppo del sindaco Cosimo De Tommaso che, l’altro ieri, in merito alla polemica sulla sostituzione del membro del Flag Perti (https://www.calabriainchieste.it/2023/11/15/flag-la-perla-del-tirreno-nomina-illegittima-di-catia-filippo-in-sostituzione-di-valeria-pizzuti/), era intervenuto in replica per mezzo del presidente del consiglio comunale Catia Filippo (https://www.calabriainchieste.it/2023/11/16/nomina-al-flag-perti-catia-filippo-replica-a-caterina-bruno-illegittimita-inesistente/). Proprio quest’ultima, com’è noto, ha preso il posto in seno al Flag di Valeria Pizzuti, dimessasi dalla maggioranza De Tommaso.
«Mi dispiace, ancora una volta, ritornare ad apportare correzioni e ad evidenziare palesi violazioni, relative all’atto amministrativo di nomina n. 13286 del 14 novembre 2023, da cui si evince l’ennesima mancanza del rispetto delle regole. Infatti, ci chiediamo, dove lo stesso atto, citato a gran voce dal Presidente del Consiglio, richiami i motivi della revoca da componente del Flag Perti – La Perla del Tirreno della consigliera Pizzuti.
Come mai, il sig. Sindaco, verosimilmente mal consigliato dai suoi più stretti collaboratori, non procede con apposito atto, previ indirizzi consiliari, “fattispecie omessa dal Presidente del Consiglio”, ad un atto di revoca circostanziato dello stesso consigliere Pizzuti?
Ci chiediamo: come mai il Presidente del Consiglio, che richiama allo studio i componenti di opposizione e nella fattispecie la sottoscritta, sorvola clamorosamente su quanto deliberato in Consiglio Comunale, circa i punti cardine e gli indirizzi da osservare per la designazione, revoca e nomina del rappresentante per il Comune di San Lucido all’interno del Gruppo di Azione Costiero “Flag Perti – La Perla del Tirreno” provando magari, a studiare meglio lei stessa norme e regolamenti?
Essendo analitica e meticolosa come sempre, non trascuro né punti e né virgole, tant’è vero che il decreto di nomina sopra citato risulta ancora viziato nella forma e negli effetti, non rispettando palesemente alcuno degli indirizzi cardine e dei relativi passaggi amministrativi dovuti, affinché il Sindaco possa legittimamente nominare in modo corretto, il nuovo rappresentante del Flag-Perti», attacca Caterina Bruno.
Ma andiamo avanti.
«Il solo fatto che il consigliere di maggioranza Pizzuti, rappresentante del Flag in seno al nostro Ente, si sia dimesso dalla compagine a guida De Tommaso, passando poi in opposizione, non è motivo di decadenza, tantomeno di revocabilità della stessa da tale ruolo.
Il tutto, ben evidenziato nel combinato disposto dell’art. 50 comma 8 e dalla lett. m del secondo, comma dell’art. 42 del Dlgs 267/2000. Inoltre, vorrei precisare, che la consigliera Pizzuti si dimette dalla carica di capogruppo di maggioranza, passando tra i banchi dell’opposizione, dove poteva continuare a svolgere in serenità il proprio ruolo di rappresentante, dando quel senso di collaborazione che il sindaco ed i suoi consiglieri tanto predicano. Ma, come ben vediamo, si predica bene e si razzola molto male.
Appare inoltre davvero ridicolo, ma è pur vero, che a San Lucido, ad oggi, ci siano due componenti in seno al Flag-Perti in quanto sembrerebbe che alla stessa Pizzuti non sia stato notificato alcun atto di revoca o decadenza dall’incarico ricoperto.
Precisiamo, che tale forma di collaborazione, sconfessata dal sindaco in carica, è stata già messa in atto nella precedente amministrazione a guida Leverino Bruno, in cui un rappresentante dell’opposizione era stato nominato come rappresentante del Gal.
Ma quello era un altro Sindaco!
A questo punto, ci chiediamo: quali sono le motivazioni della “revoca”? Forse un misero regolamento di conti? Una giusta punizione a chi ha scelto di abbandonare una nave sgangherata che traghetta a vista in un mare in burrasca?
Ci auguriamo che la stessa consigliera possa presto chiarire, nella massima assise, quali siano state le reali cause che hanno portato il Sindaco a revocare la sua nomina.
Chiederemo presto un consiglio comunale con all’ordine del giorno la legittimità dell’atto oggetto di tanto dire: come il Sindaco possa nominare un rappresentante del Flag-Perti senza che il consigliere uscente venga revocato con atto acclarato al protocollo dell’Ente antecedente alla nomina per revoca di altro componente.
Consigliamo vivamente al Presidente del Consiglio, di preoccuparsi più del fatto che, ancora una volta, a distanza di solo un anno e mezzo dalle elezioni, la maggioranza a guida De Tommaso, di cui lei è parte integrante, perda pezzi, piuttosto che affannarsi a rispondere, a mezzo stampa, a difesa di un sindaco indifendibile.
Ci eravamo illusi ancora una volta. Speravamo di non assistere a vendette trasversali e giochetti di potere. Speravamo di assistere a comportamenti trasparenti e condivisi! Ma tutto questo non fa parte, evidentemente, del modo di governare di De Tommaso», conclude Caterina Bruno.