REGGIO CALABRIA – Il rettore dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria Giuseppe Zimbalatti, ha aperto l’Anno Accademico 2023/2024 dell’Ateneo al temine di una cerimonia cui ha partecipato l’intero corpo Accademico, 20 tra rappresentanti dei rettori e rettori di altri atenei, alla presenza del ministro della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo.
La Lectio magistralis su “L’attuale epoca delle crisi e l’opportunità di un futuro di solidarietà europea” è stata tenuta, in collegamento da remoto, dall’ex ragioniere generale dello Stato Andrea Monorchio.
«Una cerimonia – ha detto Zimbalatti – che rappresenta l’occasione per fare il punto sulle attività portate avanti dall’Ateneo, fornire informazioni, dare una visione sul futuro dell’Università sugli impegni attuati e futuri. La presenza di numerosi rettori di ogni parte d’Italia, dimostra che il sistema universitario pubblico è molto attivo, dinamico, coeso. I numeri delle nuove immatricolazioni ci infondono fiducia e ci incoraggiano ad andare avanti. L’Università è una promessa credibile di futuro».
Monorchio si è soffermato sulla situazione economico-finanziaria. «Da quasi 20 anni – ha detto – stiamo vivendo un’epoca dominata da crisi che si susseguono e si contagiano tra loro. Un processo iniziato con il fenomeno dei cosiddetti subprime che ha determinato una crisi economico-finanziaria globale».
La conseguenza, ha aggiunto, è stato il massiccio intervento di diversi Stati in aiuto dell’economia «finanziati attraverso l’aumento del debito pubblico e la concessione di garanzie pubbliche che hanno determinato un ulteriore trasferimento verso l’alto del rischio, questa volta dai mercati finanziari agli Stati sovrani».
Da qui la necessità «di una vera e propria solidarietà europea totale» e di rivedere, «davanti ai mutamenti dei modelli sociali, dei sistemi economici, delle aspettative e le esigenze delle persone, i modelli che sono stati alla base delle scelte di politica economica».
Zangrillo, ha rivolto gli auguri di buon lavoro al corpo docente, al personale, agli studenti ed alle studentesse della Mediterranea, «a tutte quelle persone che compongono una comunità di studio, di ricerca, che è fondamentale per lo sviluppo del Paese». (Ansa)