CATANZARO – Venerdì 17 novembre, nella sede della Provincia di Catanzaro il consigliere del comune di Nocera Terinese, Giuseppe Ruperto è stato ricevuto dal presidente Mario Amedeo Mormile e dal vicepresidente Francesco Fragomele per verificare lo stato dei lavori del ponte sul fiume Savuto e riprogrammare le successive fasi.
Alla presenza «del dirigente dell’area tecnica ing. Eugenio Costanzo si è discusso della prossima messa in opera dell’impalcato del ponte in acciaio, di lunghezza di circa 170 metri, a seguito della stipula del contratto di fornitura dell’esecutore Sammarco Costruzioni con la società MAEG COSTRUZIONI S.p.A».
La Provincia di Catanzaro «si impegnerà a reperire ulteriori fondi tramite la Regione Calabria e il Dipartimento Protezione Civile per rimpinguare il quadro finanziario che è di 3.400.000 euro per la realizzazione di un progetto di cui l’Ente intermedio è solo soggetto attuatore. Tali ulteriori finanziamenti garantiranno l’adeguamento dei prezzi necessario per il caro-materiali».
Si è convenuti che «nella prossima estate si potrà ragionevolmente transitare il ponte con la riapertura ufficiale».
Nella riunione il consigliere Ruperto ha ricordato i fatti che hanno portato alla chiusura della Strada provinciale 163/1 al km 6+616, «il ponte sul fiume Savuto, tra Nocera Terinese e Campora San Giovanni è ceduto a seguito di eventi meteorici eccezionali nei giorni 11 ed 12 dicembre 2008».
Il ponte originario «a nove campate con pile in cemento armato prive di fondazioni profonde ed impalcati in cemento armato aveva già subito un primo cedimento il 2 marzo 2006 a seguito della piena del fiume Savuto. Tuttavia fin d’allora era stata valutata la scarsa consistenza dei materiali di cui il ponte era costituito, la scarsa consistenza statica nelle strutture di fondazione ed in quelle in elevazione e la non adeguata larghezza dell’impalcato stradale, spingendo verso il rifacimento dell’intero attraversamento fluviale».
È stata quindi «data una decisa accelerata alla ricostruzione del viadotto sul fiume Savuto attesa da tanti agricoltori e residenti della zona tra Nocera Terinese e Campora San Giovanni penalizzati da anni dal crollo dell’importante arteria».
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