AMANTEA (Cs) – Ancora una volta il sindaco di Amantea, Vincenzo Pellegrino, ha scatenato l’ira dell’opposizione (e non solo).
Alcune settimane addietro, infatti, il primo cittadino – attraverso un video social – aveva spiegato il perché gli stadi di Amantea e Campora San Giovanni, nonché il Campus non poteva essere utilizzati (mancanza di alcuni certificati non rinnovati), nella giornata di ieri lo stesso Pellegrino, ha preso parte a uno spettacolo tenuto proprio al Campus – con Biagio Izzo – divenuto improvvisamente accessibile al pubblico.
Due pesi e due misure, che hanno scatenato l’ira del capogruppo di minoranza di “Per Amantea”, Emilia Di Tanna, la quale, tra l’altro, è ancora in attesa di una interrogazione consiliare presentata sulla vicenda dei due stadi e del Campus.
«Cittadini di Amantea – tuona la consigliera – come può il nostro sindaco affermare che oltre agli stadi “senza agibilità” (ampiamente dimostrato che non è vero) c’è anche il Campus Temesa privo di agibilità e poi, dopo pochissimo tempo, affermare (questa sera) davanti ad una sala gremita di spettatori, che “ci siamo adoperati per far rinnovare non l’agibilità che c’era, ma un certificato necessario-il Cpi? Con quale faccia un sindaco può mistificare la realtà a suo piacimento? La lagna sulle colpe del passato è finita. Una simile strumentalizzazione è vergognosa e ridicola».
In tale contesto, il segretario cittadino del Partito democratico, Enzo Giacco ha puntualizzato: «A memoria lo avevamo rinnovato nel 2017. I cinque anni sono passati nel 2022. Ne hanno avuto di tempo per rinnovarlo. Ma faceva più effetto far credere che “il passato” ne avesse combinata un’altra. Qui il tema è che, purtroppo, i danni li sta combinando il presente».
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