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A Cassano l’assemblea di ArticoloVentuno per dar vita alla fase annunciata dei cantieri programmatici

Un incontro proficuo che ha visto la partecipazione di cittadini, associazioni, comitati ed esponenti di partiti locali guidati da uno spirito collaborativo e propositivo per «uscire dal pantano in cui, da tempo, versa il territorio»

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CASSANO ALL’IONIO (Cs) – Continuano le iniziative di condivisione da parte di ArticoloVentuno con i cittadini e cittadine. Venerdì 24 novembre scorso, infatti, presso la sede dell’associazione, si è svolta un’assemblea per dar vita alla fase annunciata dei cantieri programmatici.

Un incontro proficuo che ha visto la partecipazione di cittadini, associazioni, comitati ed esponenti di partiti locali guidati da uno spirito collaborativo e propositivo.

E ciò con il fine di – precisa ArticoloVentuno – «uscire dal pantano in cui, da tempo, versa il nostro territorio».

All’esito del vertice, i soci del sodalizio hanno diramato una nota stampa contenente le linee di azione che l’associazione sta adottando e gli obiettivi che vuole raggiungere.

Ecco di cosa si tratta: «Non sogni, non idee stratosferiche ma una progettazione a lungo termine che abbracci tutte e 4 le frazioni.

Un’assemblea che ha visto non annunci, non programmi elettorali visti e rivisti, ma un brain-storming utile a costruire sinergicamente

punti su cui si fonderanno i nostri cantieri programmatici.

Non un’assemblea per essere ascoltati ma per ascoltare le esigenze, i vari punti di vista di quanti hanno partecipato fisicamente e non.

Un punto di partenza da cui la nostra Associazione intende iniziare il proprio cammino per dare una svolta al territorio.

Una città che riacquisti la propria identità, che valorizzi le proprie bellezze salvaguardandole ed attribuendo il valore che meritano.

Lo abbiamo fatto immaginando due focus che riteniamo entrambi importanti: da un lato spiegare ancora una volta come c’è necessità di dare una svolta ad un modus operandi già archiviato, con sprechi, privilegi per pochi, tasse e tasse per i cittadini, dall’altro fare sintesi tra le varie idee e contributi, richiamando i principi dell’associazione stessa.

Occorre attuare un piano che privilegi centri di ascolto, l’ideazione di spazi per confronti e luoghi di socializzazione; la valorizzazione degli spazi verdi con la collaborazione delle varie forze sociali e culturali del paese.

Favorire la nascita di progetti come “la Casa dell’Associazione”, mediante l’uso di immobili del patrimonio comunale, per sensibilizzare la popolazione allo svolgimento di attività sociali.

Creare i presupposti per favorire la sinergia tra il pubblico ed il privato così da mettere in campo azioni congiunte per il territorio, dimostrando che la creazione di eventi e manifestazioni sono possibili anche senza aggravare sempre di più il bilancio comunale.

Così come servirebbero meno benemerenze ed una maggiore erogazione di borse di studio a sostegno di tanti studenti con una stabilità economica precaria, a fronte di costi ormai divenuti esorbitanti.

Il bisogno di riaffermare il concetto dei concorsi accessibili a tutti, il cui esito sarà possibile conoscerlo solo dopo la fine delle prove: basta diplomi prima degli esami!

Un progetto affinché il Monte di Cassano venga vissuto non solo nella stagione estiva, bensì tutto l’anno.

Una città che accompagni ed incentivi il turismo “del mare” a quello termale e non solo.

Una città in cui si attui pragmaticamente il diritto alla salute e non diventi mera utopia.

L’intenzione è quella di dialogare con le forze presenti sul territorio: come ad esempio, avviare un confronto costruttivo e serrato tra il Comitato contro la discarica e la Città per addivenire ad una soluzione per la chiusura della stessa.

Urge confrontarsi per superare definitivamente la politica del “più soldi, più immigrati”: in primis, rispetto della persona e delle condizioni di vita in ambienti sani e salubri.

Un’idea precisa c’è anche sulla questione del personale comunale: pari dignità e pari doveri, abolendo la scacchiera per evitare che i dipendenti vengano spostati come pedine per favorire o punire qualcuno. Non più servili ma leali.

Le risorse dovranno essere distribuite per meriti reali e non saranno richieste ai dipendenti altre mansioni se non quelle attribuite dal Ccnl.

Non ci sarà bisogno di procacciatori di voti o di agenti commerciali di aziende ed imprese.

Sui temi importanti, si dovranno consultare necessariamente i cittadini, istituendo la prassi dei Consigli Comunali aperti ed altre iniziative per favorire, sempre più, la partecipazione attiva al fine di impedire che le scelte importanti che riguardano il futuro della città non vengano prese negli studi tecnici o nel chiuso delle stanze.

Queste sono solo alcune idee che nel corso di queste settimane svilupperemo, con l’apporto di coloro i quali sono animati dalla stessa nostra passione.

Non da soli ma insieme ai tanti professionisti, operatori, cittadini, che hanno a cuore le sorti della propria comunità.

La parola chiave da cui ripartire è proprio questa: comunità.

Cittadini, aiutateci ad aiutarvi», conclude ArticoloVentuno.