REGGIO CALABRIA – «È inaccettabile che nello stesso comparto, quello dei forestali, ci siano lavoratori di serie A e di serie B. È inaccettabile che ci siano lavoratori che non percepiscono stipendi da 4/5 mesi.

Oggi con questa norma evitiamo di tenere in vita un sistema ibrido che si è consolidato nel corso degli anni, secondo cui alcuni operai forestali stanno in capo a Calabria Verde e altri ai Consorzi di Bonifica: un sistema che ha generato il collasso degli stessi Consorzi».

Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, intervenendo in Consiglio regionale in merito alla proposta di legge sulla forestazione.

«Oggi decidiamo di trasferire tutti questi lavoratori in Calabria Verde. E questo perché sarebbe assurdo avere nella nostra Forestazione una doppia gestione e soprattutto perché questo governo regionale vuole da un lato stabilizzare i precari e dall’altro anche programmare nuove occasioni di lavoro.

Abbiamo fatto tantissimi concorsi in Regione, assumendo tanti lavoratori e ne faremo ancora, ma non possiamo accettare che in uno stesso comparto ci siano tali differenze di trattamento».

Pasqualina Straface Presidente della Terza Commissione Regionale Sanità, Attività Sociali, Culturali e Formative, dal canto suo ha aggiunto:

«Quello della lotta alle sacche di precariato è uno dei punti fondamentali di questa amministrazione regionale a guida Occhiuto che sin dal suo insediamento sta mettendo in campo quante più risorse possibili per andare verso la stabilizzazione dei precari storici calabresi.

In questa direzione va la norma approvata questo pomeriggio in Consiglio regionale che prevede il passaggio a Calabria Verde dei lavoratori rientranti nel bacino delle leggi 40 e 15 e quelli dei consorzi di bonifica».

«È un giorno importante questo per tanti lavoratori che finalmente dal prossimo 1 dicembre transiteranno in Calabria Verde con tutte le tutele e le garanzie di un inquadramento lavorativo dignitoso.

Il nostro impegno nella lotta al precariato continua ad andare avanti senza sosta mettendo in campo ogni strumento a disposizione per dare finalmente stabilità a tanti lavoratori e a tante famiglie calabresi».