PESCARA – La corte d’appello dell’Aquila, ha condannato a dodici anni di reclusione Federico Pecorale, il 30enne di Montesilvano che il 10 aprile 2022 sparò diversi colpi di pistola contro Yelfry Rosado Guzman, cuoco 23enne, all’interno di un ristobar nel centro cittadino di Pescara, ferendolo gravemente. E’ stata confermata, dunque, la sentenza del gup dei Pescara.
Quel giorno, Pecorale, dopo avere sparato al cuoco perché gli arrosticini non erano cotti bene, si allontanò a piedi per raggiungere l’hotel in cui soggiornava in piazza Santa Caterina, prese i bagagli, andò prima a casa dei nonni a Gissi (Chieti) e poi salì su un taxi per tornare in Svizzera.
Braccato dalla polizia, fu infine fermato sull’autostrada A14, precisamente nell’area di servizio Metauro, a Pesaro. Il processo di secondo grado (presente lo stesso ragazzo assieme alla madre) ha ruotato sulla capacità o meno dell’imputato di stare in giudizio: no per la difesa, sì per l’accusa e la stessa parte civile. Per conoscere i motivi occorreranno 15 giorni.
A sollecitare la stessa pena inflitta in primo grado era stato il sostituto procuratore generale presso la corte d’appello dell’Aquila, Carlo Paolella (AGI).